È deceduto domenica sera a Roma Leopoldo Elia, presidente emerito della Corte Costituzionale. « Elia è stato un maestro del costituzionalismo italiano – è il cordoglio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano -, per cultura, esperienza vissuta nelle istituzioni, capacità di dialogo e fermezza di convinzioni».
Nato a Fano il 4 novembre 1925, si era laureato il 25 novembre del 1947 in giurisprudenza, nell’Università di Roma, col massimo dei voti e la lode discutendo una tesi su “L’avvento del governo parlamentare in Francia”. Funzionario dell’Ufficio Legislativo del Senato, è stato Segretario del Gruppo dei Parlamentari Italiani al Consiglio d’Europa ed all’Assemblea Comune CECA, e ha successivamente svolto funzioni direttive nel Segretariato dell’Assemblea, incaricato di formulare una costituzione per l’Europa. Libero docente di diritto costituzionale, all’unanimità, nel 1959, ha poi vinto il consenso alla cattedra nella stessa disciplina nel 1962. Ha insegnato, per incarico, istituzioni di diritto pubblico nella facoltà di economia e commercio dell’Università di Urbino (sede di Ancona) dal 1960 al 1963; e, come professore di ruolo, diritto costituzionale nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Ferrara nell’anno accademico 1962-1963, dell’Università di Torino dal 1963 al 1970 e dell’Università “La Sapienza” di Roma dal 1970 al 1997, tranne che nei periodi in cui è stato posto in aspettativa quale giudice costituzionale e per mandato parlamentare. Vice Presidente del Consiglio Superiore dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze.
Il 30 aprile del 1976 è stato eletto giudice della Corte Costituzionale dal Parlamento in seduta comune. Il 21 settembre del 1981 è stato eletto Presidente della Corte Costituzionale e tale è rimasto fino alla scadenza della carica di giudice costituzionale (7 maggio 1985). In questa circostanza i colleghi gli hanno conferito il titolo di Presidente emerito della Corte costituzionale.
Nell’anno accademico 1985-86 ha ripreso l’insegnamento di diritto costituzionale nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”. Direttore della rivista “Giurisprudenza costituzionale” dal 1968 al 1976, ne ha riassunto la direzione nel 1986. È stato altresì condirettore della sezione “Diritto pubblico” dell’Enciclopedia del diritto.
Il 14 giugno del 1987 è stato eletto senatore, per il Collegio Roma VIII, per la X legislatura è stato Ministro per le riforme elettorali ed istituzionali nel Governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi. Il 27 marzo 1994 è stato eletto deputato, nelle liste del Partito Popolare italiano, nella circoscrizione di Lazio 2, per la XII legislatura. Il 21 aprile del 1996 è stato eletto senatore, per il collegio di Milano 5, per la XIII legislatura. In quest’ultima legislatura è stato presidente del gruppo senatoriale del PPI.
Fonte: L’Unità