Riportiamo di seguito una nota del Laboratorio “La città possibile” a firma dell’arch. Giancarlo Mastrovito.
Rammaricante, disarmante è la dichiarazione fatta dal comandante Galliani del Corpo Forestale di Martina: “……sono solo!”
Ci chiediamo se quanto fissato nel Decreto Regionale sull’emergenza incendi estivi sia stato rispettato: i Comuni devono dare massima diffusione del decreto e predisporre tutto il necessario per le misure di protezione civile, mirate innanzitutto alla prevenzione; ma, alla luce dei numerosi incendi che stanno già devastando il nostro territorio dubitiamo dell’esistenza di un coordinamento di tutta la Forza Pubblica per cui inevitabilmente la prevenzione lascia spazio al classico spettacolo degli incendi dei boschi e dei terreni incolti. Tutti, pubblico e privato sono responsabili dell’incuria e della inadempienza: cigli stradali colmi di erbacce secche e fondi privati abbandonati oppure sottoposti alla tradizionale ed incauta pratica della bruciatura delle stoppie. C’è da mettersi tutti seriamente in discussione e riflettere sulla superficialità con cui questo tema venga preso in considerazione, partendo dall’Amministrazione Comunale di Martina (compresi Consiglieri Comunali di maggioranza ed opposizione, dirigenti, ecc.), secondo noi assente ingiustificato quella sera, per finire all’incuria di molti cittadini che con altrettanta leggerezza sottovalutano la tutela del territorio.
Riteniamo dunque molto grave – si legge nella nota – che un Pubblico Ufficiale lamenti lo stallo della prevenzione e del coordinamento degli organi preposti alla tutela e al controllo del territorio, a causa della mancanza di risorse economiche e dunque umane. Noi aggiungiamo che, in tale inadempienza, si percepisce l’incapacità o la distrazione del Pubblico a capire chi per primo debba convocare l’altro.
Prendiamo atto, come associazione e come singoli cittadini attenti a ciò che accade intorno a se, che la risorsa paesaggistica e dunque economica della nostra terra stenta a trovare ampio spazio nella visione di sviluppo che hanno i nostri politici.
Leggiamo sui giornali – continua la nota -che in occasione della festa del Santo Patrono, il Sindaco si sia affidato a S. Martino.
Da credenti del ventunesimo secolo vorremmo ricordare che nella storia della Chiesa i Santi hanno sempre affidato ai posteri la testimonianza responsabile del loro carisma, e quindi non siamo noi ad affidarci ai Santi, ma sono loro che affidano a noi una missione; da cittadini impegnati nel sociale vorremmo ricordare che è tempo di lasciare che le prediche le facciano i prelati, e che i rappresentanti delle Istituzioni si riapproprino del loro ruolo per il quale vengono puntualmente e lautamente retribuiti con il danaro pubblico.
Nell’esprimere la ns. solidarietà al locale Corpo Forestale dello Stato – continua – chiediamo pubblicamente che parta immediatamente, qualora non fosse ancora accaduto, un tavolo di concertazione di tutta la Forza Pubblica: non bastano i messaggi di scuse da parte di alcune Istituzioni che non hanno potuto (o voluto) presenziare all’incontro sull’emergenza incendi organizzato l’altra sera dal LEA.
Da cittadini che non si lasciano scivolare passivamente addosso quello che accade intorno a se, ci rendiamo disponibili affinché non manchi il ns. sostegno e contributo ad un tema essenziale del nostro impegno associativo: la tutela del territorio, appunto. Inoltre – conclude la nota – riteniamo importante valorizzare la disponibilità che la Provincia di Taranto e l’Areonautica di Martina hanno dato al Corpo Forestale, per concretizzare il coordinamento, augurandoci che il tutto accada tempestivamente.