Il pranzo domenicale pugliese? Lo preparano i bambini al Divingusto, che apre l’ultima giornata del Puglia Food & Wine Festival, domenica 28 giugno, con un matinée riservato ai ragazzi, alle prese nella veste di cuochi con i piatti della tradizione regionale.
Dunque, anche i più giovani celebrano il bere e il mangiar bene tra i trulli dell’incantevole Masseria Mangiato di Martina Franca, dove il tempo sembra essersi fermato per questa tre giorni all’insegna dello slow food, dei sapori di Puglia e della cucina contadina (ingresso libero dalle ore 18 – info 080.430.11.50 e www.divingusto.it)..
L’atteso appuntamento con le eccellenze del territorio, promosso da Ideashow con le associazioni culturali Pantarei e Con. Carpari, quest’anno punta i riflettori su due specialità di Sammichele di Bari, la zampina e la «fecazze a livre» (focaccia a libro), oltre che sul pomodoro dei fratelli monopolitani Enzo e Lino Lapietra. Ma, accompagnati dai vini dell’enoteca del Divingusto e da una selezione di birre, anche nel corso dell’ultima giornata si potranno anche degustare primi ai frutti di mare, polpette di carne e di uova al sugo, tartufi, formaggio fritto, acquasale con pomodori e diversi altri prodotti caseari, panzerotti, focaccia a «jor d fuc» (a ora di fuoco) e altre squisitezze da forno, panini con bombetta, hamburger a Km0, carni arrosto, varietà di salumi, a partire dal capocollo di Martina Franca, melanzane ripiene, verdure fritte in pastella, pettole e cazzatedde cegliesi, selezione di olio extravergine e, all’interno di un’ampia scelta di pasticceria artigianale, il pasticciotto leccese.
Nel segno del benessere anche domenica sarà un carosello di contaminazioni intersensoriali. Con le degustazioni enogastronomiche si incontrano, infatti, il folk della Popular Band e un set per dj e fisarmonica, il timbro genuinamente popolare degli organetti suonati dai giovani talenti della scuola di Marisa Conte e il dubbing della club culture, la memoria dei campi e le tecniche orientali di rilassamento, le attività manuali d’un tempo e i laboratori scientifici per i più piccoli (per i quali è richiesta la prenotazione al 3409616612), mentre all’interno di un’ideale galleria di antichi mestieri si potranno vedere all’opera, un trebbiatore con una vecchia mietitrebbia, un fattore, due falegnami, due ricamatrici e, ancora, un arrotino, uno scalpellino, due cestaio, un ripara piatti, un mugnaio e un fabbro.