Tra i non eletti si sentono tutti comunque vincitori: è il classico meccanismo della politica, capace di guardare il bicchiere sempre mezzo pieno, anche quando il bicchiere è quasi completamente vuoto. Il record di candidati martinesi, ben 12 con l’aggiunta del crispianese Renato Perrini supportato dal parlamentare ex di Forza Italia, Gianfranco Chiarelli, è costata cara non solo ai due Consiglieri regionali uscenti Antonio Martucci e Francesco Laddomada, ma anche a chi sperava in un risultato migliore a cominciare dall’ex sindaco Franco Palazzo, ma soprattutto al Consigliere Comunale e Provinciale Michele Muschio Schiavone che con la Regione avrebbe realizzato il suo personale “triplete”.

Anche l’autosospeso Assessore comunale al Bilancio, Giuseppe Cervellera, ha commentato con soddisfazione l’esito del voto: “I punti programmatici alla base del mio programma elettorale sono e restano prioritari per la mia azione politica, che continuerò ad esercitare in qualità di amministratore cittadino, consolidando e rigenerando le linee d’intervento che hanno già caratterizzato, in questi ultimi tre anni, le misure di sostegno per il lavoro, per il rilancio dell’economia, per la valorizzazione della vocazione turistica di questo territorio”.

Per Mario Caroli “essere il secondo più suffragato nella città di Martina Franca è motivo di orgoglio e punto di partenza per il futuro del centrodestra martinese” e a tale proposito annuncia che “sta nascendo una nuova associazione, formata da giovani e professionisti martinesi, che non limitandosi ad evidenziare ciò che non va nella nostra città, proponga soluzioni concrete”.

o.cri.