La Puglia ha fatto l’en plein dei riconoscimenti alla XXIV edizione del Premio dei Maestri Oleari ”Leon d’Oro” assegnato oggi nell’ambito di Tuttofood, alla fiera di Milano Rho. Al vertice della categoria fruttato intenso una produzione di Giovinazzo (Bari), mentre per la categoria estera si è affermata una produzione olearia spagnola, di Villanueva de la Reina. A seguire per l’Italia, premiati oli di Bronte (Catania), Spinetoli (Ascoli Piceno), e Ponte (Benevento). Un olio prodotto a Martinafranca (Taranto) è primo classificato nella categoria fruttato medio, seguito da una produzione abruzzese, tre siciliane e altre tre pugliesi. Mentre tra i fruttati leggeri massimo riconoscimento a un olio di Borgoincoronata (Foggia), seguito da due oli della provincia di Reggio Calabria e un altro di Grottaglie (Taranto). ”Ora la Puglia – commenta il presidente del Consorzio dei frantoi artigiani, Stefano Caroli – rappresenta una realtà produttiva all’avanguardia nella produzione olivicola ed olearia; una Puglia che non si limita a comprare solo l’ultima tecnologia disponibile nel comparto, ma investe in qualità, ricerca e marketing; una Puglia che lotta con ardore contro una grave emergenza fitosanitaria chiamata Xylella fastidiosa; una Puglia fatta di giovani e meno giovani che con il loro sudore e nel fare sistema tra produttori – trasformazione ed esercenti emerge e porta a casa tre premi su tre”.
La premiazione ha seguito la presentazione, presso lo stand Unaprol, di due volumi dal titolo ”Il valore dell’olio” promossa dall’Aifo, l’Associazione italiana Frantoiani Oleari, in una giornata che in fiera ha voluto portare all’attenzione dei consumatori il ruolo del Mastro Oleario e il valore dell’olio artigianale tracciato e certificato, oltre che regolato nel suo processo di lavorazione.