Messa in sicurezza della SS 172: i cantieri che non ci sono e le (false) promesse – Lo Stradone

Messa in sicurezza della SS 172: i cantieri che non ci sono e le (false) promesse

Con delibera del 20 febbraio 2015, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha riammesso a finanziamento l’intervento sulla viabilità stradale della Strada Statale 172 dei Trulli con risorse (36.000.000,00) di cui alla delibera dello stesso Comitato n. 62 del 2011. L’ufficializzazione arriva dal Servizio Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture per la Mobilità della Regione Puglia.

“Adesso bisogna dirigersi speditamente verso l’aggiudicazione dell’opera – ha dichiarato il primo cittadino martinese Franco Ancona – e cantierizzare l’intervento dando priorità alle rotatorie di via Taranto, all’altezza di San Paolo, e di via Locorotondo nei pressi della vinicola Di Marco. Mi recherò in Regione per chiedere un particolare impegno a definire le problematiche ancora presenti nel rapporto fra l’Ente regionale e l’ANAS ”.

Lo scorso 19 marzo il primo cittadino martinese aveva inviato una missiva ai soggetti coinvolti sollecitandoli, ciascuno per la propria competenza, a intervenire in tale procedimento, al fine di adeguare e ammodernare un tratto di strada ad alta percorribilità la cui messa in sicurezza risulta essenziale per i cittadini della Valle d’Itria e del territorio ionico e per scongiurare altri incidenti mortali, come quello che ha spezzato una giovane vita nei giorni scorsi.

Si tratta di una delle opere previste dal piano Sud sottoscritto dall’allora Ministro Fitto e dal Presidente Vendola, i quali hanno più volte indicato la stessa opera tra quelle strategiche per lo sviluppo. Da allora i finanziamenti per la quarta corsia dell’Orimini sono puntualmente stati rinviati: in questi anni nessun cantiere stradale, nessun intervento di messa in sicurezza di una strada che ogni anno porta sulla coscienza il peso di troppe vittime della strada e incidenti all’ordine del giorno.
A oggi nessuna promessa è stata tradotta in fatti: non c’è la quarta corsia sull’Orimini, nessuna opera di messa in sicurezza, neppure una rotatoria è stata realizzata, e la variante al centro abitato resta un miraggio perché mancano i soldi.
Lo scorso 17 ottobre addirittura del 2012, dopo tutta una serie di attese, il Consiglio Comunale – prendendo atto del parere favorevole del dirigente del Settore Sviluppo Territoriale, Giuseppe Mandina, della II° Commissione consiliare e della Commissione Paesaggistica Locale – aveva espresso parere favorevole alla proposta ANAS relativa al progetto definitivo dei lavori della Statale dei Trulli – Tronco Martina Franca- Taranto.

Il progetto definitivo avrebbe previsto il rifacimento del manto stradale, l’adeguamento a quattro corsie del tratto denominato “Orimini superiore” esteso per circa 4,5 km, la messa in sicurezza delle aste di penetrazione Sud e Nord. Era ritenuto strategico l’intervento per la costruzione delle due rotatorie nei due punti nevralgici del tracciato, una all’altezza di San Paolo e l’altra all’incrocio della vinicola Di Marco, oltre che il posizionamento di altri due rondò (vicino al Centro Carni su via Taranto e all’altezza della Masseria Pastore in via Locorotondo) che avrebbero consentito di mantenere in quel percorso una velocità minore riducendo il rischio di incidenti e di violazioni del codice della strada.
Opere di assoluta necessità e di preminente interesse pubblico perché la strada è caratterizzata da una notevole incidentalità a causa di una serie di criticità.

Tante le promesse e tanti gli annunci della politica, ma a oggi nulla di tutto questo è stato ancora realizzato.

o.cri.