L’arcivescovo della diocesi di Taranto, monsignor Filippo Santoro, ha trasmesso alla Procura di Taranto gli elementi in suo possesso a riguardo della vicenda del parroco di una chiesa di Taranto, denunciato al Tribunale Ecclesiastico pugliese da un uomo di Rovigo, per aver avuto con lui rapporti sessuali online, chiedendogli di procacciargli altri uomini, anche giovani.

Il prete era stato immediatamente rimosso dal suo incarico dall’arcivescovo, che ieri ha scritto una lettera ai ‘suoi’ sacerdoti. “Vi chiedo di stare vicino alla nostra gente disorientata e duramente colpita da questo scandalo” ha detto l’arcivescovo Santoro.

Ed intanto in queste ore è giunta la presa di posizione dell’Ordine dei carmelitani, a cui il prete appartiene. “La Curia Generalizia – si legge – ha convocato il sacerdote a Roma, lo ha sospeso dall’incarico di Provinciale, intimandogli di rassegnare le dimissioni dal suo ruolo di parroco e di trasferirsi immediatamente fuori dalla Puglia. Questa determinazione corrisponde alle indicazioni di ‘tolleranza zero’ che già da tempo in tutta la Chiesa è in vigore”.