Si scaldano i motori, quasi pronti alla partenza per la corsa alla conquista di un posto in lista per le candidature al Consiglio Regionale della Puglia.
A Martina Franca c’è fermento e la discussione sembra catalizzare le attenzioni dell’agenda politica, alla ricerca di visibilità e riconoscimento dei risultati conseguiti.
Uno scacchiere ancora troppo confuso, specchio dei troppi mal di pancia all’interno del Consiglio comunale martinese, in cui la maggioranza a supporto del sindaco Ancona non sembra essere così forte come un tempo e che risente, sul fronte opposto del centrodestra, della confusione generata dal commissariamento “forzato” di Forza Italia in tutta la Puglia, che a molti esponenti “azzurri” non è ovviamente piaciuto.
Alla presidenza – come noto – saranno presentate le candidature dell’ex magistrato e ex sindaco di Bari Michele Emiliano (centrosinistra), dell’oncologo e già presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e della studentessa Antonella Laricchia per il Movimento 5 Stelle.
Donato Pentassuglia non sarà confermato nel suo ruolo di Assessore alla Sanità, neppure in caso di vittoria del centrosinistra. Emiliano ha alzato l’asticella spiegando quale sarà la sua volontà in caso di vittoria: “Se verrò eletto terrò senz’altro per me la delega alla sanità”, ha annunciato qualche giorno fa su Twitter. Pentassuglia dovrà candidarsi al Consiglio Regionale ma, sempre in caso di vittoria per il centrosinistra e di sua elezione, il posto in Giunta sotto altre deleghe sembra al momento essere abbastanza garantito.
Sarà confermata anche la candidatura per gli altri due Consiglieri Regionali martinesi uscenti: Francesco Laddomada (La Puglia in più ex La Puglia per Vendola) e Antonio Martucci (Moderati e Popolari), quest’ultimo alla ricerca di un posto nella lista del Presidente Emiliano.
Giovanni Simeone è il nome su cui sta lavorando Area Popolare, ancora alla ricerca di una chiara e sicura collocazione, di cui si fa sempre più probabile l’avvicinamento al centrosinistra di Emiliano considerata la strizzata d’occhio dei centristi dell’Udc all’ex sindaco di Bari.
Sul fronte del centrodestra ci sono seri problemi che dall’ambito nazionale si ripercuotono a cascata anche in ambito locale sul fronte regionale e comunale. Tutti alla ricerca di una nuova paternità da attribuire al grande contenitore di voti che era Forza Italia, in cui Martina Franca, storica roccaforte del centrodestra, era un centro catalizzatore di voti, messi in discussione però nelle ultime tornate elettorali. I dissapori nel centrodestra, qualche anno fa, consegnarono le chiavi della città al centrosinistra del sindaco Franco Ancona che a mani basse riuscì a strappare una vittoria senza alcun particolare sforzo, a cui sono seguiti una serie di insuccessi per il centrodestra in controtendenza con la tradizione cittadina in cui lo zoccolo duro dei democristiani sembra essere molto più debole di un tempo. I forzisti si dividono principalmente attorno a due idee: quelle sostenute dal neo commissario Vitali (con l’ex capogruppo Giacomo Conserva a reggere la bandiera, ndr) e quelle sostenute Fitto (con il parlamentare Chiarelli a rivendicare il suo ruolo di primate, ndr).
Potrebbe approfittarne il Consigliere Comunale Pino Pulito, nel frattempo diventato anche Consigliere Provinciale, a strappare un seggio, forte del suo consenso che alle ultime comunali lo vide trionfare con circa 1.500 voti, quasi un record. Un posto in quota rosa potrebbe conquistarselo Donatella Castellana (nella foto), attuale Consigliere Comunale di IdeaLista, che in questi anni ha saputo svolgere con attenzione il suo ruolo tra le fila dell’opposizione. Ma si fanno anche i nomi di Mario Caroli, figlio ed erede di Pinuccio, storico membro della DC, ma anche quello dell’ex sindaco Franco Palazzo, quest’ultimo potrebbe però optare a “gareggiare” sotto i vessilli del Movimento Schittulli per tirarsi fuori dalla diatriba e rimanere comunque lontano da coloro che furono gli autori materiali della prematura fine della sua legislatura.
o.cri.
Nella foto Donatella Castellana