Si sono chiusi i termini per la presentazione delle offerte relative al nuovo appalto dei Servizi di Igiene Urbana e la realizzazione di alcune strutture di servizio nei Comuni dell’Ambito di Raccolta Ottimale Taranto/2.
Ma in questi giorni riflettori appuntati sull’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del Documento Programmatico Preliminare (DPP), atto propedeutico alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG). In questa fase l’Amministrazione comunale ha aperto il processo partecipativo alla città per riflettere sul presente e progettare il futuro, sia attraverso una serie di incontri tematici rivolti a cittadini e professionisti e sia attraverso un forum online per la raccolta di proposte ed elaborati in forma scritta, perché l’ascolto resta il momento migliore per elaborare il futuro della città e costruire un piano a misura delle imprese e dei cittadini di Martina Franca e del territorio dei Trulli.
L’elaborazione di un piano urbanistico generale costituisce un momento importante ed eccezionale per la vita e la storia di qualunque comunità, che dimostra maturità sociale e civile, riflettendo sul presente e pianificando il futuro, per garantire concrete opportunità e un governo che sappia indicare come fare e quando fare.
“Dopo le conferenze di copianificazione di marzo e i forum di luglio 2014, si inaugura una nuova fase di partecipazione. Il Documento Programmatico Preliminare è una fotografia dello stato dell’attuale pianificazione, del sistema infrastrutturale, ambientale e insediativo, che non sono più adeguati al contesto economico e sociale di Martina Franca: partendo dal presente sono stati individuati gli scenari progettuali su cui siamo pronti a confrontarci con i cittadini e ad accogliere le loro osservazioni”, ha sottolineato il Dirigente per lo Sviluppo Territoriale, ing. Lorenzo Lacorte.
Il piano ha una duplice natura: da un lato è strumento, quindi norma, precetto, forma giuridicamente riconosciuta; contemporaneamente è idea di città, visione del futuro, previsione e prefigurazione di sviluppo della città. Questa duplice natura, di mezzo e di scopo, non sempre ha trovato un equilibrio soddisfacente, e spesso è prevalsa la natura di strumento, pedante, burocratico, estraneo ai cittadini, spesso labirinto di procedure, piuttosto che disegno amico e progetto condiviso.
“Il Piano non è solo uno strumento normativo ma è idea di città, visione del futuro, previsione e prefigurazione dello sviluppo del territorio. Conoscenza e partecipazione sono gli ingredienti indispensabili per comprendere quale scenario si vuole raggiungere, quale struttura dare alla propria città e soprattutto quale disegno complessivo. L’elaborazione di un piano urbanistico generale costituisce un momento importante ed eccezionale per la vita e la storia di qualunque comunità, che dimostra maturità sociale e civile per garantire concrete opportunità e un governo che sappia indicare come fare e quando fare”, dichiara il Sindaco di Martina Franca, Franco Ancona.
La costruzione del sistema delle conoscenze e l’elaborazione dei quadri interpretativi che hanno caratterizzato la stesura del Documento Programmatico Preliminare hanno evidenziato le enormi potenzialità di un territorio molto vasto e diversificato come quello del Comune di Martina Franca, a cui però fanno da contraltare elementi di debolezza che, se lasciati irrisolti, rischiano di pregiudicare lo sviluppo futuro della città e del suo territorio.
E’ stato dunque elaborato uno Schema di Assetto Generale in cui le azioni progettuali si collocano con riferimento a tre macro-sistemi di interesse (città, agro e centro storico, ndr).
Il Documento Programmatico Preliminare intende delineare un ventaglio di azioni progettuali di cui il Piano Urbanistico Generale può farsi carico, esaminandone i contenuti e definendone la coerenza con gli ulteriori approfondimenti che dovessero maturare per la redazione del nuovo strumento urbanistico.
o.cri.