Cede le armi, la DueEsse al Pescara di coach Salvemini, al termine della 4 giornata di ritorno. Una gara che ha visto sul parquet due squadre “avvelenate” dall’ultime sconfitte maturate malamente, rispettivamente con Maddaloni e Catanzaro. E così malamente, la storia di Maddaloni si ripete per i bluarancio.
Una buona gara fino a metà terzo quarto poi il crollo. Questa l’analisi del coach della DueEsse Russo al termine della gara: “e’ quello che purtroppo si sta verificando nelle ultime partite, l’incapacità di gestire i momenti chiave, di fare la scelta più semplice possibile e non strafare. Avevo chiesto alla fine di attaccare il ferro per recuperare due punti facili o due tiri liberi che ci avrebbero dato il pareggio, invece ho visto l’incapacità con tre tiri e tre rimbalzi offensivi di attaccare il ferro.” Pescara resta la terza forza del girone con Rajola e Polonara (18 pt) Pepe (18 pt) e De Donato (21 pt) in doppia cifra: più decisivi nel finale quando hanno trovato in discesa la via del canestro. “Abbiamo giocato e retto 38’ contro una squadra che sta dimostrando grande valore, e che avrà una parte fondamentale in chiave play off, in questo campionato con giocatori di esperienza, Polonara ha messo due triple fondamentali, giocatori in grado di saper gestire certe pressioni cosa che non siamo stati in grado di fare noi. E stato frustante anche in panchina vedere tre occasioni perse e non capitalizzate. C’è bisogno di essere più agguerriti.”
Così come accaduto a Maddaloni, campo notoriamente inviolabile, il Martina riesce a tenere testa, facendo vedere sprazzi di buon basket, vanificati poi dalla foga o dall’inesperienza a non reggere la pressione avversaria. “Riusciamo ad applicare bene il piano partita fino a quando andiamo sotto stress e viene fuori il carico di responsabilità. Avevo Mastroianni con la febbre, e non doveva proprio essere in partita, non è stata la miglior giornata per alcuni giocatori che solitamente mi danno molto di più e proprio a loro chiedo una reazione. E’ un peccato, avevamo vinto la partita, ma sono stati più bravi loro.” Girone di ritorno impervio, per la DueEsse, che si prepara anche emotivamente ad una serie di incontri duri, ma non proibitivi. Primo tra tutti, domenica 8 febbraio, ad attendere il Martina un avversario che risponde al nome di Palermo.
“Il nostro obiettivo resta la salvezza, ma non posso permettere di farci trovare impreparati per tutti gli incontri che ci attendono, andremo a Palermo senza nulla da perdere e giocheremo una partita che ci darà tasselli fondamentali per affrontare il resto del campionato. Di sicuro non voglio battute d’arresto a livello emotivo come accaduto all’andata: abbiamo tanto su cui lavorare, il nostro progetto ha bisogno di tempo e non deve mancarci questa consapevolezza.”