Si è parlato di cicloturismo, dei desideri e delle aspettative del turista in bicicletta, delle prospettive di sviluppo e dei vantaggi per il territorio che sa ospitare un cicloturista. L’incontro dello scorso 24 gennaio organizzato dal GAL valle d’Itria in collaborazione con la FIAB Italia, ha rappresentato il taglio del nastro delle attività di promozione del territorio della Valle d’Itria in tema di turismo sostenibile. Una iniziativa per informare e formare circa 90 fra operatori turistici e titolari di strutture ricettive su come offrire una ospitalità attenta ed attrezzata.
Quali possibilità ci sono oggi per chi investe in cicloturismo e cosa manca al nostro territorio per essere competitivo : sono state le domande ricorrenti poste dai presenti ai relatori. Il primo a rispondere agli interrogativi è stato Michele Mutterle, Segretario FIAB – Responsabile nazionale servizio Albergabici “Dare risalto alle potenzialità del territorio- ha dichiarato Michele Mutterle, Segretario FIAB – Responsabile nazionale servizio Albergabici – per realizzare itinerari attraenti è un punto di partenza importante agli occhi dei cicloturisti. Il territorio in cui siamo oggi è una miniera di oro dal punto di vista paesaggistico e naturalistico per questo è importante sensibilizzare ed informare gli operatori”.
Alberto Astuni, Titolare Bike Hotel La Corte Bassano del Grappa VI, pioniere nel campo delle strutture Albergabici, ha riportato la propria esperienza di albergatore attento al tema del cicloturismo ed ha spiegato ai presenti come deve essere strutturato un Albergabici da come attrezzare una ciclofficina alla necessità di fornire mappe fino ai bike shop “Perché se è pur vero che non esiste un “cicloturista tipo“ è vero anche che ci sono tante piccole attenzioni che fanno sentire l’ospite accolto e coccolato”.
Come realizzare pacchetti turistici rispondenti alle aspettative di chi viaggia in bici è stata la chiava dell’intervento di Enrico Caruso, esperto nazionale di cicloturismo- “È fondamentale far leva sulle caratteristiche dei territori senza snaturare la vocazione dei luoghi perché i cicloturisti sono accomunati da una spiccata sensibilità ambientale e da una vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico; in questo senso la Valle d’Itria è una meta ideale”.
“Siamo ben lieti dell’interesse partecipato che suscitano le nostre iniziative. È fondamentale far comprendere a quanti sono stati oggi presenti che c’è una idea di sviluppo per la Valle d’Itria e la strategia per realizzarla è in atto. La vision del GAL vede nelle 100 strutture finanziate (fra agriturismi, B&B e Fitta Camere) e nei 300 km di itinerari ciclabili in fase di ultimazione solo l’avvio di questo grande progetto di sviluppo del territorio. Lo step successivo è la creazione della rete perché è nello stare insieme che si crea competitività” – ha dichiarato Antonio Cardone direttore del GAL.