Seconda sconfitta consecutiva per la Valle D’itria Basket Martina. Uno stop, quello ottenuto sul campo del Maddaloni, che fa male in quanto arrivato dopo 39’ condotti quasi sempre in vantaggio. Rimane, dunque, il rammarico per il risultato a cui però fa da contraltare la consapevolezza, da parte dei ragazzi di coach Russo, di essersela giocata a viso aperto fino alla fine. Un sinonimo, questo, di maturazione costante dell’intero collettivo su cui bisognerà continuare a lavorare, a partire dal big match contro l’Amatori Pescara, per correggere i soliti errori di gestione finale della gara. Tra i più in crescita nell’ultimo periodo c’è sicuramente la giovane ala-pivot Obinna Nwokoye, pronto a mettere sempre più minuti in cascina per dare un contributo di “sostanza” sotto le plance blu arancio.

D: Ciao Obi, avete smaltito l’amarezza dopo la sconfitta in extremis di Maddaloni?
R: La sconfitta di domenica è stata dura da mandar giù, ma per questo siamo tornati ad allenarci martedì con l’obbiettivo di fare ancora meglio.

D: Mancanza di lucidità o esperienza, cosa è mancato nel finale?

R: È stata una partita dal risultato per niente scontato ma che abbiamo dominato! Alla fine, probabilmente, la poca esperienza dovuta alla nostra giovane età non ci ha consentito di “ammazzare” il match.

D: Come giudichi la tua prestazione?

R: Essendo severo con me stesso, penso di dover crescere ancora molto sotto alcuni punti di vista, ma con l’aiuto dello staff tecnico sono sicuro di poter fare grandi passi avanti.

D: E la tua stagione sin qui disputata?

R: Dall’inizio della stagione ho ottenuto grossi miglioramenti grazie al lavoro svolto quotidianamente in campo. Spero quindi di non fermarmi e continuare su questa scia.

D: Vista la mancanza nel roster di un 5 puro, sei il giocatore di “maggior peso” sotto le plance. Ti senti maggiormente responsabilizzato per questo?

R: Diciamo che il fatto di essere il secondo lungo mi ha di per se responsabilizzato molto. Ovviamente poi la mia stazza permette di poter marcare maggiormente i lunghi avversari.

D: Tra i giocatori avversari, quale si è rivelato il più duro da marcare?

R: Direi Mocavero del Monteroni.

D: E quello che ammiri maggiormente?

R: Ammiro tutti allo stesso modo. Per me la domenica sono tutti uguali e cioè: avversari da marcare! (risata ndr)

D: Coach Russo ti sta concedendo sempre più minutaggio e fiducia da inizio campionato. Quanto margine di miglioramento ti dai?

R: Non mi do margini di miglioramento, si può migliorare anche a 30 anni! Basta avere la giusta concentrazione e volontà.

D: Pensi che la DueEsse e questo progetto possano essere l’ideale per maturare?
R: Assolutamente si! Questo progetto da moltissimo spazio a noi giovani (me in primis) e la possibilità di disputare un campionato importante come quello di serie B.

D: I tuoi obbiettivi futuri?

R: Vorrei continuare a giocare a pallacanestro e iniziare l’università.

D: Domenica arriva Pescara, un avversario difficile ma che all’andata avevate “quasi” battuto. Che partita sarà?

R: Sarà sicuramente una partita calda in cui entrambe le squadre cercheranno di dare tutto. Noi siamo pronti a dare battaglia e a giocarcela col coltello tra i denti.

D: Ti aspettavi un ambiente così passionale e caldo come quello della Valle D’itria Basket e dei suoi tifosi, soprattutto dopo la “sorpresa” di Natale organizzata con i tuoi famigliari?

R: Proprio ieri sera riguardavo le foto fatte con la mia famiglia e ringraziavo Dio per le persone che hanno reso possibile quella magia sotto Natale. Volevo ringraziare Jenny per questo e tutti coloro che hanno partecipato alla sorpresa!