All’indomani della conferenza stampa convocata dai consiglieri comunali Antonio Martucci e Tommaso Caroli, il Partito Democratico analizza quella che è l’attuale situazione politica e amministrativa martinese, anche alla luce delle dichiarazioni congiunte, rese proprio dai due esponenti del Mep.
Di seguito la nota del PD di Martina Franca:
Dispiace innanzitutto constatare che il consigliere Martucci, notoriamente alla ricerca di un posto in lista per le prossime elezioni regionali, abbia deciso di usare la propria Amministrazione come bersaglio, pur di avere qualche argomento da spendere in campagna elettorale, ammesso che si presenti l’occasione.
Dispiace ancor di più rilevare che il consigliere Martucci non abbia mai pensato di rassegnare le proprie dimissioni da consigliere comunale già in occasione della sua nomina a consigliere regionale; gesto, quest’ultimo, che avrebbe quantomeno dato una parvenza di coerenza all’operato svolto.
Poichè a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, viene da chiedersi se l’intenzione di Martucci non sia quella di tenere il piede in due scarpe, nel caso in cui quell’azzeramento da lui richiesto non dovesse mai arrivare.
Inoltre, alla maggior parte dei presenti alla conferenza non è sfuggito come l’attenzione di Antonio Martucci sia stata fin troppo rivolta alla questione dell’Assessorato all’Urbanistica che, a detta dello stesso Consigliere, andrebbe attribuito a qualcun altro, come se tale assessorato fosse il vero toccasana di questa Amministrazione.
Il Partito Democratico intende chiarire sin d’ora che se di rilancio si deve parlare, non si può certo ridurre tale operazione ad una mera assegnazione di deleghe assessorili, ma semmai dovrà vertere su una seria ed attenta ridefinizione dei punti programmatici da svolgere fino alla fine del mandato elettorale.
La politica che risolve i problemi attraverso la mera assegnazione di poltrone, così come la politica dei due forni non è quella che vogliamo perseguire noi del PD.
In ragione di quanto esposto, riteniamo opportuno rinviare al mittente l’ultimatum di 15 giorni, con l’auspicio che le prossime due settimane siano semmai utili agli stessi esponenti del Mep, per schiarirsi le idee e dire a chiare lettere ai cittadini di Martina Franca cosa vogliono fare da grandi.
Nel frattempo il Partito Democratico, è impegnato a predisporre un documento programmatico per il rilancio amministrativo di questa città, da presentare a coloro che si riconosceranno nella maggioranza, nonchè all’intero Consiglio Comunale.