“Caro Assessore Scialpi, nella gestione dell’emergenza neve, avete fatto di Martina la barzelletta della Valle d’Itria e, come se non bastasse, vi ostinate a raccontare sui social network, a voi tanto cari, solo frottole”.
A parlare è il Consigliere Comunale Piero Bello che anticipa di qualche ore la conferenza stampa congiunta delle forze di opposizione sull’emergenza neve.
“La verità – dice Bello – è che siete impreparati, disorganizzati e inadeguati per qualsiasi tipo di emergenza, Lei e l’Amministrazione di cui fa parte. Avete proclamato Martina “Città dell’accoglienza” e conferito la cittadinanza ai bambini stranieri, ma per l’accoglienza ai martinesi quanto bisognerà attendere? Siete bravi solo a mettere le mani nelle tasche della gente, con tasse, e tasse. La TASI, che dovrebbe essere la tassa sui servizi indivisibili, a quali servizi si riferisce? Forse ai servizi invisibili, dato che di servizi non c’è neanche l’ombra”.
Critiche da parte di Bello anche nei confronti dell’assessore alla polizia locale Lasorsa. “Si potrebbe dire oltre il danno la beffa – dice Bello – infatti siete riusciti addirittura a far elevare dai Vigili Urbani contravvenzioni e multe per autoveicoli rimasti in panne sulle strade a esclusiva causa della vostra inefficienza. A ciò ha fatto seguito la rimozione coatta dei mezzi bloccati sulle strade impercorribili. Ora il minimo che possiate fare è disporre immediatamente l’annullamento in autotutela per tutte quelle multe e chiedere scusa a tutti. Mentre voi, forse, eravate troppo presi ad organizzare il vostro Capodanno, tutti i ristoratori hanno dovuto accettare migliaia di disdette per il cenone a causa della viabilità inaccessibile. Tocca a voi ora risarcirli con i vostri soldi e non quelli delle casse comunali. Così come tocca a voi con i vostri soldi risarcire tutti i danni subiti da automobilisti e pedoni, che obbligati ad uscire di casa per procurarsi i beni di prima di necessità, quali medicinali ed alimenti, sono costretti a camminare su lastre di ghiaccio, mettendo a rischio la propria incolumità”.
“Avete detto – continua Bello – di aver “sparso il sale” per le strade, ma quel sale, semmai sia stato sparso, non era sufficiente nemmeno per condire 200 gr. di carne! A causa delle strade piene di neve che non hanno permesso agli operatori dell’Enel di intervenire, intere contrade, peraltro popolatissime, sono rimaste isolate e prive, per oltre 48 ore, di corrente elettrica, con ogni conseguenza immaginabile: famiglie con bambini al gelo, nell’impossibilità di approvvigionarsi, dimenticate dal mondo, genitori costretti a macinare km a piedi nel ghiaccio per recuperare i farmaci ai propri figli. Gli spazzaneve, quei pochi avvistati, che, in periferia e nell’agro, nel tentativo di rimuovere la neve dalla strada l’hanno accantonata davanti ai cancelli delle abitazioni private, “intrappolando” così centinaia di cittadini. E ancora: disabili e gente bisognosa di cure nell’impossibilità di raggiungere gli Ospedali. Ma voi avete il coraggio di dire che si è trattato di una nevicata eccezionale. Eccezionale è soltanto ogni altro minuto che rimarrete saldi sulle vostre comode poltrone del Comune perché dopo questo scempio la Città si aspetta solo le dimissioni in blocco”.