Sulla gestione tributi si è verificata l’ennesima inefficienza amministrativa. Nonostante il coordinamento di Forza Italia abbia già segnalato clamorosi errori commessi, dobbiamo denunciare (di nuovo!) un caso di “malagestione” dei tributi.
A parlare è Mario Caroli vicecoordinatore Forza Italia Martina Franca. Di seguito il testo della nota:
Come da regolamento, le famiglie monocomponente, nell’ imposizione fiscale della Tari , dovrebbero usufruire della detrazione del 30%. La cosa assurda è il trabocchetto che si nasconde nell’articolo successivo, il quale richiede che il contribuente presenti apposita istanza per ottenerne il riconoscimento. Ma il Comune sa che la maggior parte di questi contribuenti sono anziani, spesso impossibilitati a recarsi presso gli uffici preposti, oppure addirittura inconsapevoli di godere di tale diritto ? Tutto ciò comporta, ancora una volta, che i più avveduti si dovranno sorbire lunghe file per ottenere tale detrazione (presso Soget e ufficio tributi), mentre i meno esperti, ahimè, pagheranno cara la loro inesperienza. La questione è tanto più grave se si considera che sono 6000 i martinesi cui spetterebbe il diritto di detrazione. Parliamo di centinaia di migliaia di euro che potrebbero essere sottratti illegittimamente a cittadini, già peraltro vessati a sufficienza da carichi fiscali tra i più alti al mondo. Come può un’amministrazione, che si definisce operosa e diligente, permettere che migliaia di cittadini , paghino conti “gonfiati”? Due richieste dunque: l’amministrazione si fermi e riformuli in maniera corretta gli avvisi di pagamento, cioè a cifra già ridotta , e quindi se ne proroghi la scadenza. Si abroghi perciò l’articolo del regolamento che richiede l’obbligo di istanza per accedere alla detrazione, perché nella sostanza esso vanifica tale vantaggio!Del resto è noto che la prima proroga era esclusivamente dovuta alla loro disorganizzazione e non ad un altruistico slancio verso i contribuenti , come volevano farci credere. Ma questi sono problemi dei cittadini. Gli amministratori hanno ben altre preoccupazioni: presenziare a tutti gli eventi, compiacersi delle proprie foto sui giornali, vantare fantomatici successi amministrativi, provarsi in patetici duelli sui social . Perché non istituire allora, per tornare ai fasti del passato, un assessorato alla propaganda? Si facciano cose serie, per favore! Chi dice all’anziano che vive da solo che ha diritto ad una sostanziale detrazione, se non lo fa il Comune? Dove finiranno i soldi illegittimamente incassati ? Chi pagherà per gli eventuali contenziosi in cui il Comune sarà chiamato a causa di questa approssimativa imposizione fiscale ? L’amministrazione, tra un evento e l’altro, qualche risposta dovrà pure provare a darla.