Sul sintetico di Torre Annunziata sventolano le bandiere biancazzurre. Il Martina di mister Ciullo, dopo il primo colpo interno mette a segno anche il primo colpo esterno che vale anche il terzo risultato utile consecutivo ed un momentaneo dodicesimo posto in classifica dopo dieci giornate di campionato che sa di impresa se consideriamo che appena due giornate fa il Martina era fanalino di coda con tre punti. E’ il potere delle vittorie, di un gruppo cementificato che gioca ad immagine e somiglianza del suo allenatore che con pazienza, umiltà e competenza ha trasformato mentalmente i suoi ragazzi facendoli capire che i punti, se si lavora bene, prima o poi arrivano. Ed è stato il campo a decretare un’altra vittoria meritata, importante e difficile, un successo frutto di un’altra reazione caratteriale veemente che ha sorpreso i bianchi. La coesione prima di tutto, Martina più forte delle difficoltà come quelle di dover sopperire alle assenze pesanti di Carretta e De Risio ed un episodio che questa volta sorride ai biancazzurri: è il 26′ del primo tempo quando Bleve evita il 2 a 0 ipnotizzando dal dischetto lo specialista Scarpa. Da quel momento in poi il Martina si carica dimostrando tutta la sua superiorità in un secondo tempo giocato a senso unico dove oltre alle due marcature figurano anche due reti annullate ed altre occasioni sventate dal bravo portiere campano Santurro. Il Martina si aggiudica un importante scontro diretto ed ora che la classifica fa un po’ meno paura, c’è tutto il tempo per continuare a stupire.
CRONACA GARA
Ti aspetti il Savoia, mentre è il Martina a partire a spron battuto: al 5′ un tiro-cross di Caruso si va a stampare sul palo alla sinistra di Santurro. Dinamici e spigliati, i biancazzurri comandano le operazioni di gioco, ma alla prima insidiosa palla inattiva vanno sotto nel punteggio: Checcucci con un tocco beffardo in area di rigore fa carambolare la sfera in rete tra l’esultanza dei supporters locali. Gli itriani accusano il colpo ed al 26′ rischiano di compromettere la gara con Bleve che, nel tentativo di appropriarsi della palla, va a contatto col giocatore torrese: per l’arbitro è penalty che lo stesso Bleve neutralizza da campione cambiando di fatto l’inerzia del match. Tomi poco più tardi carica il sinistro dai trenta metri, ma la sua conclusione potente lambisce il palo di un soffio. A seguire ottimo inserimento di De Lucia che di testa su servizio dello stesso Tomi spedisce la palla a lato a pochi centimetri dal palo. A ridosso del finale di prima frazione ci prova pure Fabiano con un’altra zuccata anche questa senza troppa fortuna. Sono segnali che sanciscono la crescita del Martina che nella ripresa sale letteralmente in cattedra: al 10′ De Lucia impegna severamente Santurro, il quale respinge il pallone sui piedi di Arcidiacono il cui tap-in vincente è vanificato dal fuorigioco. Al 16′ su azione d’angolo, Montalto è molto pericoloso mandando la palla di pochissimo a lato. L’unico sussulto del Savoia è un tiro teso di Gallo dalla distanza deviato in volo plastico da Bleve in corner. Poi ancora monologo biancazzurro con il tecnico salentino che accresce ulteriormente le potenzialità offensive inserendo anche Magrassi al posto di un positivo Leto in uno spregiudicato 4-2-4. La mossa sortisce gli effetti sperati: Fabiano costringe Santurro a superarsi deviando in angolo, ma la rete è nell’aria. Sul corner successivo, dopo il doppio tentativo di capitan Amodio, è Fabiano a risolvere in mischia interrompendo la resistenza ad oltranza del Savoia. I locali si smarriscono, mentre i biancazzurri aspettano il momento giusto per colpire ancora. Detto, fatto: al 40′ bomber Montalto si trasforma in uomo-assist servendo di sinistro un pallone prezioso nell’area di rigore per l’accorrente Arcidiacono che con freddezza realizza il gol del sorpasso con dedica speciale al suo amico scomparso due settimane fa. L’esultanza con maglia sollevata, però, costa anche il suo secondo giallo e la conseguente espulsione che lascia il Martina in dieci gli ultimi spiccioli di gara amministrati comunque con maestria. Finisce così con un blitz esterno che fa registrare un cambio di passo nella classifica del Martina. Ad maiora.
SALA STAMPA
Ciullo: “Negli spogliatoi ho detto ai miei che era come se perdessimo due zero e che dovevamo fare due gol per recuperare la gara. Ho visto la reazione che mi aspettavo, vittoria meritata e difficile su di un campo ostico. Contento della prestazione e dell’atteggiamento dei ragazzi. Finalmente il campo sta premiando il nostro enorme lavoro. Siamo un gruppo compatto e solido che può continuare a crescere. La classifica? Ora sta prendendo un’altra piega, quello che conta è essere sempre competitivi e dimostrare di valere”.
Arcidiacono: “Chiedo scusa ai compagni ed al mister per l’espulsione. Non mi sono tolto la maglia dopo il gol, l’ho solo sollevata per fare una dedica speciale al mio amico Angelo Di Francesco scomparso due settimane fa. Ci tenevo perché oltretutto non ho potuto partecipare ai suoi funerali. Mi hanno annullato anche altri due gol, devo ancora capire il perché, ma quello che conta è aver centrato un successo importante per noi e la classifica”.
TABELLINO
SAVOIA – MARTINA 1-2
RETI: 14’pt Checcucci (S), 33’st Fabiano (MF) e 41’st Arcidiacono (MF)
SAVOIA: Santurro, Checcucci, Sabatino, Rinaldi, Sevieri, Sirigu, Malaccari (37’st Verruschi), Gallo, Di Piazza (21’st Cipriani), Scarpa, D’appolonia (37’st Pompilio). A disposizione: D’avino, Esposito, Sanseverino, Del Sorbo. Allenatore: Bucaro
MARTINA: Bleve, De Giorgi, Tomi, Amodio, Patti, Fabiano, Arcidiacono, De Lucia, Montalto, Caruso (17’st Pellecchia, 45’st Memolla), Leto (9’st Magrassi). A disposizione: Modesti, Caso, Diop, Kalombo. Allenatore: Ciullo
ARBITRO: Lacagnina di Caltanissetta (Mazzei – Antonacci)
Ammoniti: Rinaldi, Santurro e Scarpa (S), Arcidiacono, Amodio e Tomi (MF). Espulsi: 41’st Arcidiacono (MF) per doppia ammonizione. Angoli: 7-6 per il Savoia. Recupero: st 5′ . Per decisione della società campana, parte dell’incasso della gara sarà devoluto alla famiglia del piccolo Armandino, tifoso della Salernitana, che versa in precarie condizioni di salute.