Un incontro con i parlamentari pugliesi nelle Camere e con l’emittenza privata, per raccogliere le preoccupazioni del settore e verificare i percorsi per evitare la soppressione di 12 su 18 reti televisive in Puglia. Lo annuncia il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, che insieme all’Ufficio di Presidenza ha assunto l’iniziativa dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dall’Assemblea pugliese, per portare il problema all’attenzione del Governo nazionale.
L’incontro sarà convocato da Introna per lunedì 27 ottobre, alle 10, in via Capruzzi, a Bari ed avrà carattere di urgenza. “La scadenza del 31 dicembre 2014, quanto mai ravvicinata, ci ha indotto a chiedere a Renzi e al Ministro dello sviluppo di non considerare tassativo il termine di fine anno” , sottolinea il presidente. Questo per trovare intanto soluzioni che non comportino il default dell’informazione televisiva locale conseguente alla scomparsa di tante antenne, se si dovesse applicarela delibera dell’Autorità garante per le comunicazioni, che rivede il piano nazionale di assegnazione delle frequenze, tagliando quelle che irradiano interferenze con le televisioni degli Stati comunitari confinanti.
“Affronteremo intanto la questione a Bari e faremo quanto possibile e urgente per salvare antenne e lavoratori. Sono tante le nostre emittenti coinvolte dal provvedimento e ancora di più i posti di lavoro a rischio di giornalisti, tecnici e amministrativi. Se si mette in discussione il pluralismo dell’informazione si crea un deficit di democrazia: sarebbero conseguenze ingiuste di una decisione che per quanto giustificata da regole internazionali, va ripresa in esame con grande sensibilità”.