Giovani europei fra le bellezze del Settecento martinese – Lo Stradone

Giovani europei fra le bellezze del Settecento martinese

Sono stati in visita domenica 12 ottobre 2014 a Martina Franca gli studenti dell’Associazione Erasmus Student Network ESN di Bari.

ESN Bari, una tra 360 sezioni ESN presenti in tutta Europa, è un’associazione di studenti universitari volontari che ha come principale obiettivo l’integrazione degli studenti che partecipano al progetto Erasmus nel territorio ospitante, in questo caso Bari.

L’associazione contribuisce alla promozione della mobilità studentesca internazionale.

Un gruppo di circa 160 studenti Erasmus, provenienti da tutta Europa (Spagna, Germania, Polonia, Turchia, Francia, Romania, Inghilterra, Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria, ecc) hanno percorso le strade di Martina Franca guidati da uno dei soci volontari di ESN Bari, nonché una cittadina martinese, Giorgia Demita, che li ha accompagnati presso alcuni dei maggiori luoghi d’interesse culturale della città: il Palazzo Ducale, la Basilica di San Martino e il Convento delle Agostiniane.

E’ stata anche un’occasione per poter apprezzare due grandi eventi culturali organizzati dal Comune presso il Palazzo Ducale: la mostra dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme “Costumi, armature, fregi dell’età medievale” e quella sul “I cibi che cambiano il mondo” di Slow Food. I ragazzi hanno apprezzato anche il Centro Storico della città (dove si è svolta contestualmente la Fai Marathon articolata fra le bellezze del Settecento) animato dalla manifestazione “Come perdere la testa per il Capocollo di Martina Franca”.

“Sono orgogliosa – afferma Giorgia Demita – di fare di Martina la prima tappa del Tour per tanti giovani che parlano lingue differenti e che potranno godere della bellezza della mia città”.

“E’ un momento fortunato per Martina, centinaia di giovani europei sono arrivati in Valle d’Itria in una domenica di cultura, di arte e di valorizzazione dei suoi prodotti. Martina si conferma città europea, aperta e affascinante” aggiunge Antonio Scialpi.