Manca ancora qualche giorno dalla data che ci separa dalle elezioni del nuovo Consiglio Provinciale a Taranto, che già c’è il nome di un primo vincitore. Certo non andrà a sedersi tra i banchi del Consiglio, ma la sua è sicuramente una prima vittoria morale e soprattutto politica.
È Gianfranco Chiarelli, avvocato e parlamentare martinese, ma anche Capo Gruppo di Forza Italia alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. A lui il duro compito, in questi mesi, di riunire coloro che lui stesso definisce “i moderati”, che poi altro non sarebbero che le forze di un centrodestra che, un po’ dappertutto ma specialmente in provincia di Taranto, è frammentato e reduce da alcune sonore recenti sconfitte elettorali.
In questi mesi Chiarelli ha lavorato molto in questa direzione. Tramontata l’ipotesi delle larghe intese (che avrebbe portato alla candidatura unitaria a presidente della Provincia di Tamburrano di FI), non è ancora detto che non si possa giocare un brutto scherzo allo sfidante Lopane (PD) a tutto vantaggio proprio dell’attuale sindaco di Massafra.
In questi giorni i dialoghi e le discussioni sono aperti più che mai.
E se per il leader del centrosinistra ionico, Donato Pentassuglia, il suo silenzio formale sulla Provincia e gli impegni sulla Sanità regionale gli stanno costando un momentaneo calo in termini di affezione da parte del suo elettorato, Chiarelli viaggia nella direzione completamente opposta, nonostante anche lui si celi dietro un pubblico silenzio di facciata.
Tutto questo a maggior ragione se venissero confermate le voci che vedrebbero in salita le quotazioni sull’elezione a Presidente di Tamburrano che potrebbe battere lo sfidante anche senza le larghe intese, almeno quelle siglate in forma “ufficiale”.
Un risultato che sarebbe ancora più clamoroso se si considera che l’attuale maggioranza delle amministrazioni tra i 28 comuni ionici spetta proprio al centrosinistra, compreso il comune capoluogo di Taranto.
Stesso discorso potrebbe valere per la composizione del Consiglio provinciale: anche qui si potrebbe assistere a qualche risultato a sorpresa. Il centrodestra ionico, insomma, rilancia all-in. La fattibilità del processo di rilancio del centrodestra passa dalla Provincia.
o.cri.