In un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, l’assessore alla Cultura della Regione Puglia, Silvia Godelli, parlando del rilancio culturale in terra ionica, ha dichiarato che “Il MarTa è un museo ‘periferico’, purtroppo poco noto. Spetta al Ministero della Cultura promuoverlo”.
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“Troppo semplice e riduttivo scaricare tutte le responsabilità solo sul governo centrale” – commenta il Consigliere Regionale Antonio Martucci – il quale ribadisce ancora una volta la necessità di uscire dall’ottica Baricentrica e Leccecentrica che ormai da decenni caratterizza l’operato dei vari Governi regionali e centrali succedutesi. “Taranto – dice – viene costantemente trascurata dalla politica regionale”.
Su quale sia il ruolo della Regione Puglia circa l’erogazione di fondi per il rilancio culturale della città, l’assessore Godelli è stata perentoria: “La Regione non ha i soldi […]. Non abbiamo energie economiche per colmare le lacune del ministero e senza risorse le attività non si possono proprio mettere in cantiere”.
“Voglio ricordare – dice ancora Martucci – che era stato proprio il Presidente della Regione Puglia Vendola a esprimere la volontà ad ‘adottare’ Taranto e a parlare della necessità di una maggiore attenzione nei confronti del capoluogo ionico, anche per favorire uno sviluppo economico differente dalla monocultura industriale. Da quella dichiarazione di intenti nulla ha fatto seguito – dice Martucci – non è il museo di Taranto a essere periferico, ma sono le politiche verso Taranto periferiche nell’agenda della Giunta Vendola. La politica nazionale e regionale, complici i rappresentanti istituzionali locali che mai hanno fatto la voce grossa, si ricordano di Taranto soltanto quando ci sono da gestire le emergenze; emergenza rifiuti ed emergenza profughi sono solo alcuni esempi da citare”.