Niente bilancio di previsione, se ne riparla a settembre – Lo Stradone

Niente bilancio di previsione, se ne riparla a settembre

Niente Bilancio Preventivo 2014 a fine luglio. Non approvare il bilancio entro quella data, stabilita per legge, avrebbe potuto significare andare tutti a casa e addio Amministrazione. Ma c’è una via d’uscita che porterà il Comune di Martina Franca a rinviare l’approvazione in Consiglio Comunale a settembre e a salvarsi in calcio d’angolo evitando lo scioglimento dell’Amministrazione.

Il motivo? Non c’è stata la pubblicazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato in Giunta a febbraio scorso. Il documento non è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune nel termine previsto dei 60 giorni antecedenti il consiglio quindi, niente Piano Triennale, niente Bilancio, niente approvazione.

A settembre, ovvero nove mesi dopo l’inizio dell’anno, il Consiglio Comunale discuterà come intende spendere le risorse economiche che ha già speso per i primi nove mesi dell’anno e per i restanti tre fino a dicembre.
Un paradosso, ovvero un cattivo modo di governare la città, che ha portato lo scorso anno l’Amministrazione Ancona a discutere il bilancio di previsione a novembre dell’anno in questione, trasformando di fatto il bilancio previsionale in un vero e proprio consuntivo.

Una pratica del rinvio, questa, che era una costante con la passata amministrazione Palazzo nei vari tentativi dei “Franchi tiratori” di portare più volte l’Amministrazione allo scioglimento forzato.
Con Franco Ancona la storia non è cambiata, e la consuetudine continua. I rinvii ci sono, i dubbi restano e i mal di pancia in seno alla maggioranza stanno diventando sempre più intensi.

Far passare il rinvio della discussione sul bilancio di previsione a settembre come un semplice errore burocratico sarebbe troppo riduttivo. Perché si tratta di un grave errore della macchina amministrativa e dirigenziale, di cui non bisogna dimenticare che resta sempre il sindaco il capo ‘supremo’. Ma soprattutto perché errori di questo tipo rischiano di condizionare la vita politica di una città e della sua Amministrazione.

E questo sarebbe soltanto l’ultimo errore in ordine di tempo che si aggiunge ad altri episodi, tra cui il buio di qualche settimana fa al cimitero comunale a cui venne staccata la corrente elettrica. E proprio questa sarebbe una delle ragioni che stanno portando all’aumento dei mal di pancia in maggioranza, sempre più intensi e sempre più diffusi e contagiosi. Sono in molti coloro che chiedono provvedimenti da parte del sindaco, che potrebbero portare nei prossimi giorni a qualche cambiamento ai vertici degli uffici comunali.

o.cri.