Ha preso il via il “Mese delle Farfalle”, una serie di iniziative organizzate nelle numerose oasi del WWF Italia, che dal 14 giugno al 19 luglio dedicheranno delle giornate a chi vuole avvicinarsi al mondo di questi splendidi insetti. Giunta ormai alla quinta edizione, è un’occasione unica per passare una giornata estiva nella natura, passeggiando tra fioriture coloratissime nel pieno del loro splendore, per imparare a distinguere le diverse specie, ammirare le geometrie delle loro livree, scoprire le abitudini e gli elementi di minaccia degli insetti più amati, che attirano l’attenzione di studiosi e appassionati da più di 300 anni.
Sebbene in Europa siano presenti numerose specie di farfalle diurne, queste stanno subendo una sensibile diminuzione. In Italia sono oltre 270 le specie presenti e anche da noi molte sono in declino, un fenomeno già segnalato all’inizio degli anni ‘90, quando uno studio del WWF aveva scoperto che ben 13 farfalle diurne e 6 specie notturne si trovavano in pericolo di estinzione, mentre altre 28 risultavano minacciate. Perdere queste preziose creature – minacciate dalla distruzione e dalla trasformazione degli habitat, dall’agricoltura intensiva, dall’inquinamento atmosferico e da pesticidi, dai cambiamenti climatici e dal mercato del collezionismo – significa anche perdere i servizi ecologici di primaria importanza che sono in grado di fornire: dall’impollinazione, al controllo dei parassiti, all’essere una fonte importante di cibo per i predatori, senza considerare che le farfalle sono anche ottimi indicatori della salute dell’ambiente e dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi.
In occasione di tale iniziativa il WWF Martina Franca organizza per sabato 19 luglio ore 17.00 “Alla Scoperta delle Farfalle Pugliesi”, presso l’oasi WWF di Monte Sant’Elia. L’esperto Dott. Rocco Labadessa, laureato in Biologia Ambientale e studioso delle relazioni tra comunità animali e vegetali e l’ambiente, permetterà ai visitatori di osservare da vicino le farfalle ed altri splendidi insetti.
L’attività si articolerà in una breve presentazione a carattere scientifico-divulgativa cui seguirà una escursione in campo.
A fine giornata potremo consumare convivialmente il cibo che ognuno avrà preparato.