Sulla questione dei premi ai dirigenti torna a intervenire il Consigliere Comunale Antonio Martucci, il quale chiede ora una stretta alla sua maggioranza, in occasione dell’ormai prossima approvazione del bilancio di previsione.
Le definisce “battaglie politiche”, Martucci, quelle sostenute in tutti questi anni di attività amministrativa in cui ha lamentato numerose anomalie in riferimento ai bilanci e al calcolo della retribuzione dei dirigenti dell’Ente.
“Quella di allora – dice Martucci – non era una battaglia contro le persone, ma contro un modo di operare che portava spesso il controllore a diventare il controllato. Quella dei premi ai dirigenti è una questione che la nostra città si porta dietro da troppo tempo – continua Martucci – e nonostante il cambio ai vertici del governo della città persistono molti dubbi sull’operato di questi nuovi dirigenti. Oggi io sono in maggioranza, ma voglio ricordare che lo era anche allora, quando iniziammo la nostra battaglia. Questo vuol dire che oggi, come ieri, sono pronto coerentemente a continuare la mia azione politica, a cui noi tutti consiglieri comunali siamo chiamati, di indirizzo in primo luogo, ma anche di vigilanza e controllo”.
Nelle prossime settimane si discuterà dell’approvazione del bilancio di previsione.
“Nel contratto decentrato locale, pubblicato sul sito dell’Ente – dice Martucci – sono riportate delle norme che vanno in contrasto con il contratto decentrato nazionale. Questo vuol dire che gli uffici comunali e la dirigente alla ragioneria non stanno facendo bene il proprio lavoro, nonostante già in passato abbia fatto notare queste anomalie, tant’è che è stata la stessa maggioranza a emendare in Consiglio comunale la votazione sul rendiconto di gestione 2013. In quella circostanza approvammo la sospensione delle retribuzioni di premio ai dirigenti, la cui costituzione del fondo dirigenti è in evidente contrasto con il calcolo previsto dalla normativa vigente, senza che però nessun provvedimento venisse preso nei confronti degli uffici di ragioneria. Così come fatto in passato, non posso sottacere queste circostanze e sul piano politico sono pronto a dare dura battaglia, anche assumendomi la responsabilità di azioni forti. Sono sempre io Antonio Martucci e sono fatto così, piaccia o non piaccia. Chiedo un intervento deciso e immediato, voglio vedere un bilancio chiaro, diversamente il prossimo bilancio non lo voto”.