Campionato concluso, con risultati esaltanti a dispetto delle previsioni della vigilia, è tempo di tirare le somme e, soprattutto, di pensare al futuro. Bilanci positivi, sia a livello sportivo che economico-finanziari: la società ha chiuso la stagione in perfetto stato di salute nonostante il momento di particolare difficoltà che il mondo dello sport sta attraversando. “Non abbiamo rimpianti- ha affermato il presidente Pinuccio Micoli- abbiamo creato quasi da nulla un gruppo che si e rivelato vincente , probabilmente l’unico rammarico è quello di non aver disputato i play off con tutti gli uomini al 100% della condizione. Se avessimo avuto in campo Raffelli, Lasorte, Maritano al pieno del recupero, e probabilmente anche Dalfini, sono certo che a quest’ora, a disputare la finale ci saremmo noi. Adesso però, e tempo di pensare la futuro, e dopo tanti anni di sacrifici, personali, professionali, è ora che qualcun altro si faccia avanti per continuare questo meraviglioso progetto”.
“La dirigenza “tira la carretta” da tropo tempo – ha ribadito il vicepresidente Marcello schiavone (nella foto) – è arrivato secondo noi il momento del ricambio, per sopraggiunta mancanza di stimoli e di conseguente stanchezza. Ma non senza ringraziare, e non è una formalità, la famiglia Scatigna, il gruppo Serveco e tutti gli amici sponsor che hanno dato una mano, nonostante le evidenti difficoltà economiche che non hanno lasciato intatto alcun settore.” Micoli e Schiavone chiamano all’appello la città. “Crediamo che Martina dovrebbe apprezzare di più gente che, coltivando una propria passione, porta in giro per l’Italia, e ad alti livelli, il nome della città. Meritavamo più rispetto. Adesso mi auguro che qualcuno prenda a cuore questo movimento e che attraverso lo sport, Martina possa avere più considerazione.”
Il titolo sportivo di Dnb, quindi, è a disposizione della città. La speranza è che, prima della scadenza dell’iscrizione al campionato Divisione Nazionale B, qualcuno si faccia avanti con i dirigenti Micoli e Schiavone per consentire a Martina di continuare a fregiarsi di un titolo così prestigioso.