Sarà un vero e proprio happening dal vivo l’evento che si svolgerà sabato 31 maggio. Dalle 19.00, davanti alla Basilica di S. Martino, nel cuore della città, ci saranno tanti cuori a battere all’unisono per inneggiare alla vita e alla sua grande forza dirompente.
L’associazione “lo sportello di Mattia”, istituita da Mina Carbotti, Michele e Marco Tagliente, rispettivamente mamma, papà e fratello del giovane Mattia che un anno fa ha semplicemente cambiato dimensione della propria esistenza, nasce per stare accanto ai ragazzi e ai giovani nel loro approccio alla vita. Sabato sera, e non è un caso che sia proprio un sabato sera, il mondo dei ragazzi si interfaccerà con la città per gridare la propria voglia di esserci, di essere protagonisti e di prendere in mano la propria esistenza e donarla agli altri. Il tema della donazione è, evidentemente, il leit motiv della manifestazione, fatta di vari momenti artistici. Musica dal vivo, espressione corporea, danza, spettacolo dei burattini per i più piccoli (e non solo per loro!), recitazione, improvvisazione e animazione con clown e giocolieri. La piazza sarà letteralmente invasa dalla carica di entusiasmo che i ragazzi vogliono raccontare, ricordando il messaggio di Mattia Tagliente, uno di loro, uno di noi, sempre e per sempre.
E’ prevista anche una visita guidata, organizzata da passaturi.it, tra le vie del Barocco, dalle 17.00 alle 19.00, alla quale ci si può prenotare chiamando al 320.5753268. La manifestazione, oltre che un grande richiamo al grande valore che è la vita, sarà anche un’occasione per raccogliere fondi a favore dello sportello filosofico intitolato a Mattia, attraverso un momento conviviale fatto con panini ai salumi locali e mescita di vino.
Obiettivo dello sportello è soprattutto quello di ascoltare i giovani, raccoglierne speranze e paure, per costruire insieme un mondo migliore a partire da adesso. La forza della vita è quella che consente a ognuno di vivere per un sogno ma guardando in faccia la realtà, con ottimismo e positività. “Non spegnete i nostri sogni”, perché finché si è capaci di sognare si è capaci di vivere, e tutto questo si trasmette in maniera positiva verso chiunque si incontri, anche per un solo attimo della propria esistenza.