E’ stato presentato nei giorni scorsi, presso la sala “Ruggieri” della scuola primaria “G. Marconi” di Martina Franca, l’esito del sondaggio sulle differenze di genere. L’iniziativa è inserita nell’ambito di un progetto sperimentale patrocinato dalla commissione regionale pugliese per le pari opportunità, e la “Marconi” è una delle 13 scuole coinvolte nelle attività, in quanto sempre attenta nel recepire le istanze culturali provenienti dalla società. La relatrice, prof.ssa Maria Pasanisi, esperta in politiche di genere, riferisce che al progetto si è anche interessato il CNEL in risposta alla richiesta dell’Unione Europea. Le finalità degli interventi formativi è quella di combattere gli stereotipi sulle differenze di genere fin dalla prima età, obiettivo già inserito nell’agenda per le pari opportunità 2006-2010 dell’organismo europeo. La scuola “Marconi” che, con i suoi numerosi alunni, rappresenta una sorta di “piccola comunità” nel cuore della città di Martina, può rappresentare un campione significativo per riscontrare la visione più o meno stereotipata che i bambini hanno già acquisito nella fascia di età compresa tra gli otto ed i dieci anni, in ordine alla differenza uomo e donna. Il dirigente scolastico, dott.ssa Anna Maria Leo, ha sottolineato l’obiettivo che si è inteso raggiungere attraverso le attività progettuali, ossia portare il mondo della scuola alla riflessione su una tematica di grande interesse, in quanto sottende le dinamiche relazionali della persona nell’ambito della famiglia, della scuola e della società. A tal fine, utili saranno le azioni formative destinate ai bambini, perchè questi possano superare gli stereotipi comportamentali, tramandati nel tempo e non sempre adottati in modo critico e consapevole, in un mondo dove i ruoli degli uomini e delle donne, peraltro, risultano cambiati a volte anche radicalmente. In famiglia, dove il ruolo dei genitori viene ben percepito dai bambini nelle sue peculiari caratteristiche, le differenze di genere dovrebbero rappresentare una risorsa di grande valore, nel momento in cui si concretizza in comportamenti improntati al rispetto reciproco ed all’amore. Una corretta impostazione dei ruoli già vissuta dal bambino nell’ambito della propria famiglia, inoltre, potrà costituire un’ottima palestra e garantire risultati comportamentali positivi anche nell’ambito della società.
Il Dirigente, dott. Leo, pertanto, ha comunicato alla prof.ssa Pasanisi il suo intento di voler dare seguito al lavoro svolto, attraverso l’effettuazione di attività formative, destinate a docenti e genitori, sulla tematica già affrontata, anche con la realizzazione di laboratori, per interpretare ed analizzare il report contenente gli esiti della ricerca. Si potranno approfondire, inoltre, tematiche riguardanti la comunicazione, con un’attenzione particolare ai messaggi pubblicitari, spesso carichi di stereotipi sui ruoli maschili e femminili, così come vissuti nella nostra complessa società. La Dirigente ha concluso con un invito specifico rivolto ai genitori, perchè famiglia e scuola siano alleati nella gestione educativa dei bambini, con l’intento di prevenire problemi inerenti una scorretta gestione dei rapporti umani tra uomini e donne, nei diversi ambiti in cui si articola la vita di ciascuno di noi.