“Il provvedimento con cui l’Amministrazione comunale di Martina ha prorogato al 15 maggio la scadenza del conguaglio Tares 2013 prevedendo per i cittadini che dichiarino la condizione di temporaneo disagio economico la possibilità di rateizzare il pagamento dimostrano attenzione e sensibilità nei confronti delle fasce sociali più deboli in un momento di grande difficoltà”.
A difendere il lavoro e le scelte dell’Amministrazione Comunale è il segretario del Pd Angelo Ancona (nella foto).
“Va ricordato – dice Anona – che il passaggio alla Tares è stato previsto dal governo Monti (sostenuto anche dal centrodestra) nel 2011 non dai Comuni, che, come noto, devono rispettare le decisioni assunte a Roma. Gli aumenti di oggi – continua Ancona – sono il frutto delle scelte scriteriate compiute negli anni scorsi dal centrodestra a livello nazionale con sprechi intollerabili che Matteo Renzi sta eliminando. Dopo il disastro, lo Stato non era più in grado di finanziare gli enti locali e quindi ha deciso di istituire il tributo. La Giunta Ancona, di conseguenza, non ha alcuna responsabilità”.
Poi Ancona passa all’appalto dei rifiuti.
“Come se non bastasse – dice – a livello locale il centrodestra ha preferito andare avanti con le proroghe piuttosto che approvare il nuovo capitolato relativo alla gestione del servizio di raccolta della spazzatura. Chi oggi attacca l’esecutivo in carica ha la memoria corta o fa finta di non ricordare che quando era al governo della città ha ritoccato verso l’alto la tassa rifiuti del 35% nel 2007, del 50% nel 2008 e del 70% nel 2009”.
Quanto, infine, alla riscossione delle tasse, il Partito democratico ritiene che sia giunto il momento di cambiare affidando il controllo del relativo servizio agli uffici comunali.