“George Dandin” di Molière, nell’interpretazione del Teatro dell’Altopiano, venerdi 14 marzo, nel Teatro Verdi di Martina Franca. Sipario ore 21,00.
Cinque gli attori in scena: Salvatore Laghezza (George Dandin), Cilla Palazzo (Angélique), Carlo Formigoni (M. de Sotenville/Carlin), Adriano Basile (Clitandre/Lubin), Angelica Schiavone (Claudine).
Regia di Carlo Formigoni.
Assistente alla regia Diane Guerrier. Maschere Renzo Antonello. Sartoria Pretty Moda. Oggetti di scena Lisa Serio.
Nel “George Dandin” si fondono i due elementi di base del teatro come ci è stato tramandato: il comico popolare e il classico-tragico.
Il Comico è rappresentato dai “Lazzi” della Commedia dell’Arte, forma ancora imperante nella Parigi del seicento.
Il Tragico, rispettoso delle regole unitarie del Teatro Greco, svolge tutta l’azione nell’arco di 24 ore in un unico luogo.
Il lato drammatico dell’opera riflette il privato di Molière angustiato dalla gelosia per la moglie molto più giovane di lui.
L’abilità dell’autore si rivela nell’aver trasposto la sofferenza privata nella sofferenza di tutta una classe assoggettata ai privilegi e alla sfrontata prepotenza della nobiltà.
Inoltre, con un anticipo di 4 secoli, Molière evidenzia, con acuta umanità, i soprusi che la donna, in quanto tale, subisce per opera del padre e del marito.
Come Molière stesso raccomanda, ci guarderemo bene dal raccontare la semplice storia per non ridurre l’interesse del pubblico alla sua rappresentazione.