Un teatro, pardon, un consiglio ai limiti della vergogna. È vero, ormai siamo abituati a tutto, ma quello di ieri è stato uno spettacolo indicibile. A partire dal consiglio comunale di ieri sera infatti, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale delle imminenti consultazioni provinciali. L’ordine del giorno prevedeva circa 70 punti, alcuni dei quali, di importanza cruciale dal punto di vista politico e amministrativo. Ricordiamo infatti, l’imminente scadenza del bilancio di previsione e la nomina del presidente del consiglio, ma ormai il tutto sembra rinviato a data da destinarsi, presumibilmente dopo le elezioni. Ma l’episodio grave di ieri sera, è stato quello dell’ennesimo litigio in seduta, tra il consigliere comunale Paolo D’Arcangelo e il sindaco Franco Palazzo, i quali non se le sono certo mandate a dire accusandosi a vicenda, come due bambini desiderosi della stessa merendina. Sono volate via accuse pesanti, sia da una parte che dall’altra, andando a sfociare nel personalismo tipico di ogni campagna elettorale, che però poco interessa ai cittadini. Il sindaco Palazzo al termine della seduta, conclusasi con il solito mancato numero legale, ha chiesto ufficialmente scusa a tutta la città per l’episodio. Molto probabilmente neppure la telecamera di teletrullo è riuscita a riprendere le immagini della discussione, vista la solita calca che si forma attorno a questa, quando succedono tali episodi. In realtà le uniche immagini che potrebbero dare testimonianza dell’accaduto le abbiamo registrate noi. Il nostro spirito giornalistico ci spingerebbe a mostrarvele, anche se per questa volta abbiamo deciso di non metterle a disposizione, proprio per tutelare la nostra personale dignità di cittadini. Dignità che ieri, in consiglio, era sparita del tutto.
Ottavio Cristofaro