Consiglio di Stato. Miali: game over – Lo Stradone

Consiglio di Stato. Miali: game over

La notizia circolava già nell’aria, ma ora arriva la piena ufficialità dell’esclusione definitiva di Martino Miali dall’Amministrazione Comunale, sia come vice-sindaco, sia come assessore. La notizia giunge dallo studio legale Quinto difensore del Comune di Martina. Finalmente si giunge al termine di una tribolata vicenda, che rischiava di creare pericolosi precedenti a cui solo la consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato ha saputo porvi fine.

Dice la nota: «Dopo il decreto d’urgenza del presidente del Consiglio di Stato, (…) la Sezione Quinta del massimo organo di giustizia amministrativa, in contraddittorio con il difensore del Miali, ed accogliendo le tesi svolte dal difensore del Comune avvocato Pietro Quinto, ha sospeso definitivamente la sentenza del Tar di Lecce, che aveva annullato il decreto del sindaco Palazzo di revoca di Martino Miali dall’incarico di assessore e vice sindaco. Il Consiglio di Stato ha richiamato la propria consolidata giurisprudenza secondo cui l’atto di revoca di un assessore da parte del Sindaco “è ampiamente discrezionale”, sicchè “la motivazione del provvedimento può basarsi su valutazioni di opportunità politico-amministrative rimesse in via esclusiva al sindaco”. Nel caso dell’assessore Miali l’avvocato Quinto ha dimostrato che il decreto di revoca del sindaco Palazzo era sufficientemente motivato con riferimento alla posizione non collaborativa assunta dal Miali, che aveva rifiutato di rassegnare le dimissioni per un rinnovamento dell’esecutivo in conformità alle richieste della maggioranza politico-amministrativa. A fronte dell’obbligo motivazionale pienamente assolto il Consiglio di Stato ha ritenuto del tutto prevalenti “le esigenze di salvaguardia della continuità politico-amministrativa del Comune”. Da qui la sospensione della sentenza del Tar di Lecce che aveva accolto il ricorso del Miali, manifestando una diversa interpretazione della normativa contenuta nel Testo unico degli enti locali ed affermando che per revocare un assessore il Sindaco deve contestargli precise inadempienze e la violazione di specifici obblighi, sicché la revoca si atteggerebbe come una vera e propria sanzione. Di diverso avviso il Consiglio di Stato che ha in più occasioni affermato il carattere pienamente discrezionale della revoca al pari dell’atto sindacale di nomina dell’assessore. La conseguenza è che Martino Miali non è più assessore e vice sindaco del Comune di Martina Franca».