Anche la Cgil di Martina Franca esprime forti perplessità in riferimento alle anomalie nelle modalità di riscossione dei tributi da parte della Soget. Di seguito il testo integrale della nota stampa a firma di Isabella Massafra Coordinatrice della Cgil di Martina.:
Da diversi anni, oramai, il rapporto di fiducia tra il Comune di Martina Franca e il cittadino contribuente è venuto meno a causa delle plateali approssimazioni con cui vengono redatti gli atti che motivano la richiesta di tributi, imposte e tasse.
Il 23/05/2012, dopo anni di proroghe, il Comune stipula il contratto di concessione ancora una volta con la Soget S.p.a. e stabilisce le norme che regolano la gestione delle attività ordinarie e straordinarie di tutte le entrate tributarie,patrimoniali e delle sanzioni amministrative, comprese le attività di accertamento e di riscossione coattiva sui diversi tributi comunali e la gestione del contenzioso e determina in 4.418.430,00 euro il valore presunto dell’affidamento per tutta la durata della Concessione (tre anni oltre eventuale rinnovo per ulteriori due anni),a cui sommare la cifra annuale di 103.000,00 euro per l’inserimento delle pratiche relative all’introduzione dell’IMU.
L’auspicio era che, con la stipula del nuovo contratto, la Soget avrebbe rivisto l’organizzazione del servizio, potenziando le unità lavorative, valorizzando le professionalità e le esperienze degli operatori, che da anni lavorano tra mille difficoltà, tentando di rimediare un rapporto con i cittadini, fortemente compromesso dalle irrazionali procedure imposte dalla Concessionaria e avrebbe introdotto nuove procedure alfine di rispettare gli obblighi previsti dal contratto e dalle disposizione vigenti in materia di gestione e riscossione dei tributi, con particolare riguardo alle forme degli atti ed ai termini di prescrizione dell’attività accertativa.
Ovviamente le aspettative di un nuovo comportamento si estendevano anche all’Amministrazione comunale, che, con un nuovo contratto e avendo delegato ogni segmento dell’attività tributaria locale al Concessionario, si attribuiva un unico compito concernente l’attività di controllo sul modo di operare della Concessionaria.
Purtroppo sia le une che le altre sono state disattese e la cittadinanza continua a tribolare per l’irrazionalità degli atti prodotti dalla Soget e il mancato controllo su di essi da parte del Comune.
I disservizi sono molti e di grave entità, ricordiamo tra tutti il mancato recapito del bollettino per il pagamento della ex Tarsu a una parte dei contribuenti, che può avere conseguenze gravi nel caso in cui il cittadino aspettando il bollettino, non si sia attivato per il pagamento nei tempi previsti, incorrendo, pertanto, nella procedura dell’accertamento, con costi aggiuntivi non giustificati.
Superficialità, approssimazione, scarso senso di responsabilità segnano il comportamento del Concessionario relativamente all’ultima sfornata di notifiche di accertamenti, che riguardano l’anno 2008, non più soggetto ad accertamenti, nel caso in cui le notifiche non raggiungano il contribuente entro il 31/12/2013.
E’ accaduto, infatti, che nella prima settimana di gennaio molti contribuenti (si parla di circa 1800 casi) abbiano ricevuto, tramite posta, un avviso dalla Soget con cui si informa il contribuente che presso il Comune giace per lui una notifica di accertamento che non è stato possibile consegnare al domicilio entro il 31 dicembre.
Il fatto è che su molti avvisi, come data del tentativo di consegna risulti il 30 dicembre e si giustifichi la mancata notifica con l’assenza continua del contribuente e con l’impossibilità per il Messo di eseguire la consegna alle persone indicate nell’art. 139 c.p.c.
Soltanto che l’articolo del codice civile stabilisce che la notifica può essere consegnata anche ad un vicino di casa. Il 30 dicembre tutti a Martina erano fuori casa. Ad alcuni è accaduto persino che, recandosi al Comune con l’avviso, non hanno trovato depositata la lettera di notifica.
E’ eccessivo ritenere che siamo di fronte ad una scadente qualità dell’organizzazione del servizio e ad una superficialità dell’attività di controllo del Comune?
Chiediamo un immediato intervento riparatore dell’Amministrazione: è abbastanza evidente che la Soget non ha consegnato in tempo gli accertamenti, determinando un grave danno per il Comune, ma è altrettanto evidente che l’inefficienza non può ricadere sui cittadini e, pertanto, nel caso in cui la notifica per il 2008 non è stata consegnata in tempo, l’accertamento è illegittimo e non si deve essere costretti a fare ricorso alla Commissione Tributaria per l’esigibilità di tale diritto.