Esplode camera iperbarica. Il caso ha salvato Gianni Battista – Lo Stradone

Esplode camera iperbarica. Il caso ha salvato Gianni Battista

– FLORIDA – Un bambino italiano di quattro anni è rimasto gravemente ferito per l’esplosione di una camera iperbarica in una clinica di Lauderdale By Sea, in Florida. E’ morta invece la nonna del piccolo, che si trovava con lui all’interno della camera al momento dell’incidente. I familiari hanno detto che il bambino è in condizioni critiche, con ustioni sul 90 per cento del corpo. La clinica privata in questione è la stessa in cui il nostro concittadino Gianni Battista sta portando avanti la sua terapia. Nessuna conseguenza né per Gianni né per la moglie Alessandra e la figlia Nicol, in seguito all’incendio della camera iperbarica del centro. In Italia il protocollo terapeutico fu interrotto proprio dopo un incendio avvenuto in un centro a Milano. Per Giovanni solo il caso ha voluto evitargli il peggio. La notte prima, infatti, una febbre gli avrebbe impedito di sottoporsi alla quotidiana terapia in camera iperbarica.
Il bambino, invece, rimasto coinvolto nell’incidente ha una paralisi cerebrale che gli impedisce di parlare e di camminare correttamente. Si era recato negli Stati Uniti per sottoporsi a una speciale terapia con ossigeno iperbarico, che lo avrebbe dovuto aiutare. Non si conoscono ancora le cause dell’incidente. Una testimone ha raccontato che c’era un gran caos al momento dell’esplosione: «Il dottor Sierra urlava di uscire dall’edificio. Siamo scesi giù e la stanza dove ci sono le camere iperbariche era piena di fumo».
La famiglia del bambino vive in Italia. Il papà era stato con lui in Florida negli ultimi sei mesi, ed era ritornato in Italia una settimana fa per assistere la moglie che ha dato alla luce un nuovo figlio.
Nell’incidente è morta Vincenza Pesce, che si trovava con il piccolo Francesco Pio Martinisi nella camera al momento dell’incidente. La donna, nonna del bambino, è spirata all’ospedale di Miami in seguito alle ustioni riportate. Le condizioni del piccolo sono ritenute molto gravi. Le notizie sono state diffuse dal sindaco di San Felice a Cancello, paese in provincia di Caserta dal quale provenivano la nonna e il bambino.