Ventimila euro per la promozione dello sport all’interno delle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado. Il Comune di Martina Franca, a seguito della partecipazione al Bando Regionale con un cofinanziamento comunale di 4 mila euro, è stato ammesso ad un finanziamento a valere sulla misura 1 “Contributi per progetti per le attività motorio-sportive”, collocandosi ad un ottimo 14o posto su oltre 150 domande provenienti da tutta la Regione.
Il progetto, presentato in collaborazione con la Asl di Taranto – Dipartimento Prevenzione, con gli Istituti Comprensivi Grassi, Marconi, Maria Ausiliatrice, Giovanni XXIII, Chiarelli e con le Associazioni proponenti ( Associazione Dilettantistica Polisportiva Arci Martina, l’ASD La Palestra, l’ASD Team Bike Martina Franca, l’ASD Scuola Basket Martinese, il Comitato Territoriale Uisp Valle d’Itria), prevede la fruizione di corsi sportivi gratuiti in orari pomeridiani alle classi quarte delle scuole elementari e alle classi prime delle scuole medie, seminari di corretta alimentazione e l’ utilizzo di un campo estivo gratuito per alcuni studenti con particolare fattori di disagio sociale. Nello specifico l’azione, che si articolerà in otto mesi, prevede la formazione degli insegnanti attraverso incontri con Dietologi, Pediatri e Psicologi in incontri pomeridiani, la formazione dei genitori per coinvolgerli attivamente nel programma dei loro bambini, l’attività di informazione alimentare curata da esperti, la compilazione del diario durante le fasi di realizzazione del progetto, gli incontri in orario scolastico di attività motoria sia per aumentare la quota di attività fisica giornaliera sia come stimolo per continuare con la pratica di attività motorie e sportive nel pomeriggio, la realizzazione di un “Corso sportivo” pomeridiano e di un “campo sportivo”.
“Questo progetto – dichiara l’assessore allo Sport, Stefano Coletta – punta ad aumentare il tempo dedicato alle attività motorie sportive finalizzate a migliorare lo stato di salute dei ragazzi motivando e mobilitando la scuola, gli insegnanti ma anche le famiglie alla costruzione di ‘spazi’ di attività fisica fuori dal recinto degli sport strutturati”.