Undici giorni a Casa Cappellari, il bilancio di Manufacta – Lo Stradone

Undici giorni a Casa Cappellari, il bilancio di Manufacta

Manufacta undici giorni dopo sembra la fine di una festa di cui non ricordiamo l’inizio. Non sappiamo se è andata bene o poteva andare meglio, ma quello che sappiamo è che chi è venuto a trovarci, è ritornato, e ha portato altri amici, e che per tanti in questi dieci giorni, Manufacta ha rappresentato un luogo di ritrovo, uno spazio sicuro, una piazzetta accogliente in cui, davvero, pareva che tutto fosse possibile.

Scrivono gli organizzatori:

Se dovessimo pensare al miglior risultato raggiunto non avremmo dubbi: la positività, o meglio, l’idea che in questi dieci giorni appena trascorsi ci è sembrato che volere è potere, e che i sacrifici fatti non sono stati vani. Abbiamo imparato che con ago e filo possiamo realizzare pupazzi dolcissimi e con un po’ di farina vengono fuori dei golosi capolavori. Abbiamo scoperto che i più fini musicisti di Martina hanno iniziato suonando rock in chiese sconsacrate, che il sindaco preferisce il vino rosso al vino bianco e che da giovane suonava la chitarra. Abbiamo ospitato chi ha scelto la satira pur di continuare a far del bene a chi gli sta intorno, oppure chi ha scelto di non buttare il legno ma dargli nuova vita.

Abbiamo incontrato persone che hanno avuto il coraggio di scegliere e di rischiare, abbiamo incontrato persone che sono venute solo per salutarci o per abbracciarci, o solo per bere un caffè al bar dipinto a mano.

Dieci giorni in cui abbiamo ascoltato le storie di chi passava per caso e ci raccontava che qui dentro, dentro l’ex Ospedaletto, Casa Cappellari, ci vivevano famiglie, ci viveva la nonna, oppure che in questo pezzo di Centro Storico, davvero, sono anni che non mettevano piede. Abbiamo aperto le porte fatto entrare le persone, scusandoci per il freddo, ma ricambiando con quello che sapevamo fare. E con quello che sapevano fare i nostri 43 espositori che si sono alternati in questo piccolo angolo di Martina Franca, in cui chi entrava diceva: “Qui sembra davvero Natale”.

Grazie dall’associazione Terra Terra e dai Laboratori Arte Franca e dal Teatro Kismet a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso, all’Amministrazione Comunale, alle persone che si sono avvicinate e hanno dato una mano, a chi ha spostato tavoli e tavole, a chi ha messo a disposizione le proprie cose, il proprio tempo, la propria fantasia. Grazie ai media partner, al Tacco di Bacco, Martina News e Puntoradio per la quotidiana e puntuale copertura degli eventi

Grazie a tutti coloro che hanno sentito Manufacta, in questi giorni, come casa propria.