Sono ripartiti in questi giorni i lavori alla zona industriale. L’associazione temporanea di imprese capeggiata dalla barese Sipa, dovrà completarli entro 450 giorni dallo scorso 22 aprile (data del verbale di consegna) per un costo di un milione 999 mila 959 e 14 centesimi di euro. Un complicato capitolo amministrativo così si sbroglia, dopo che l’appalto dei lavori affidato dall’amministrazione-Conserva (ma il progetto di ristrutturazione risale all’amministrazione-Semeraro) all’azienda vincitrice, era stato sostanzialmente disatteso dalla stessa impresa appaltatrice, che al termine del periodo contrattuale aveva svolto solo il 29% delle opere previste, tanto che lo scorso autunno il sindaco Franco Palazzo dispose la revoca dell’appalto. La richiesta al sindaco era giunta in particolare dalla Confindustria, dati i gravissimi ritardi riscontrati anche dagli imprenditori della zona industriale alle prese con quotidiani disservizi ai limiti della sopportabilità. Il sindaco Palazzo aveva contestualmente disposto che venisse comunque affidata l’esecuzione dell’opera, da completarsi al più presto. La questione dei lavori infrastrutturali alla zona industriale rappresentava una vera incompiuta, una delle più gravi a Martina.
Ed intanto sono state inviate le lettere di invito alle aziende, per partecipare al bando relativo al rifacimento del rondò di via Locorotondo. Entro due settimane dovranno pervenire le adesioni da parte delle aziende interessate, quindi si potrà procedere al completamento dell’appalto con l’apertura delle buste e l’assegnazione dell’opera.