Si chiama Martinus il “ fondo di solidarietà” che l’Emporio Solidale della Basilica di san Martino apre in favore dei bambini e ragazzi poveri della nostra città. In Italia un bambino su dieci vive in assoluta povertà. A Martina Franca la media forse è un po’ meno drammatica ma l’indigenza colpisce tanti nostri ragazzi,il test si coglie è nelle aule scolastiche elementari e medie ! Il “ fondo di solidarietà” riguarderà i bambini in età scolare ,dalla prima elementare alla terza media.Sara’ alimentato con offerte libere da 1 euro in su’. Possono aderirvi famiglie, privati,enti,aziende,associazioni. La gestione sarà affidata ad un equipe di adulti, con la presenza di genitori,dirigenti scolastici, membri della Caritas della Basilica. Già vi è l’adesionedell ‘Azione Cattolica della Basilica,guidata dal dott. Franco Brandi,della Confraternita del SS. Sacramento dei Laici, guidata dal priore Pino Gianfrate.
La richiesta documentata di intervento potrà essere presentata da genitori,insegnanti,dirigenti scolastici. Il raggio di intervento del “ fondo” riguarderà la scuola, l’aiuto allo studio,l’educazione,le visite specialistiche,il vestiario. Il contributo sarà dato a prestazione avvenuta direttamente alla fonte e non in mano ai genitori dei richiedenti. Il “fondo” intende aprire uno “sportello” di pronto intervento per l’ascolto dei bisogni, le urgenze e il sostegno,creando anche una rete di volontariato tra professioni legate al mondo dei ragazzi (pediati,psicologi,dentisti,palestre,ecc). Collateralmente alla costituzione del fondo Martinus viene lanciata la proposta di attivare gemellaggi tra compagni di scuola: i genitori dei piu’ abbienti soccorrono, con gesti semplici e concreti, un bambino meno fortunato, in una temporanea genitorialità allargata, condividendo attenzione e disponibilità :la inclusione dell’amore
Intanto la Basilica sta approfondendo le modalità per evidenziare i gesti di bontà che fioriscono tra i banchi della scuola tra gli alunni delle elementari e delle medie di Martina Franca.Gesti quotidiani di solidarietà,di civismo,di attenzione all’altro,di disponibilità all’aiuto. Ogni Istituto Scolastico potrà segnalare, entro la prima decade di maggio, tre alunni. A fine giugno,in una festa della bontà,saranno indicati alla intera comunità cittadina i ragazzi più attenti all’altro.