AIRC (associazione italiana per la ricerca sul cancro) dedica al mondo della Scuola un progetto, per diffondere le conoscenze sul cancro e sulla ricerca e la cultura della prevenzione; in questo contesto si inseriscono gli Incontri con la Ricerca che si svolgono nelle scuole secondarie di secondo grado nel mese di novembre, dedicati agli studenti del triennio.
Anche quest’anno il Liceo Statale “Tito Livio” è stato scelto per ospitare l’Incontro con la Ricerca per offrire a docenti e studenti l’occasione di conoscere un ricercatore, la sua esperienza professionale e personale di vita, con l’obiettivo di avvicinare allo studio delle scienze, comprendere e scoprire le nuove frontiere della ricerca sul cancro, informarsi sulla prevenzione e gli stili di vita sani.
Mercoledì 6 novembre, nell’Aula Magna della sede centrale, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, gli studenti delle classi 3A, 3B e 5As del Liceo Classico, 5A e 5B del Liceo Linguistico e 5F del Liceo Scientifico, incontreranno il ricercatore AIRC prof. Mariano Rocchi, ordinario di Genetica e Direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari.
“Capire perché siamo quello che siamo. I tumori si inseriscono in questo contesto in una maniera particolare. Un medico può concentrarsi sulla cura. Per un biologo il contesto diventa più ampio”: queste le parole del prof. Rocchi per spiegare perché ha scelto la ricerca.
Dopo la laurea in Biologia, il filo conduttore della attività professionale del prof. Rocchi è stato costituito dalla Citogenetica, prima nell’ospedale pediatrico “Burlo” di Trieste e poi al “Gaslini” di Genova dove la citogenetica è diventata molecolare. Successivamente l’esperienza in un laboratorio americano, la Wayne State University di Detroit, e, nuovamente in Italia, la cattedra di Genetica nell’Università di Bari dove ha avuto inizio la collaborazione con AIRC.
Al “Tito Livio” il prof. Mariano Rocchi sarà accompagnato dalla Consigliera AIRC dott.ssa Carla Martucci, volontaria dell’Associazione, che racconterà la propria esperienza personale e le azioni concrete che si possono compiere a sostegno della ricerca, a testimonianza del proprio impegno civico e solidale.