La scala musicale è ora completa di tutte le note. Il campanile della Chiesa del Carmine diventa il più ricco della città superando quello della Basilica di San Martino e quello della Regina Mundi.
Domenica scorsa la cerimonia di benedizione di cinque nuove campane, che si aggiungono alle tre già esistenti, che oggi tornano restaurate e alcune di esse ritonalizzate. Saranno otto complessivamente e saranno dotate di un moderno impianto che consentirà numerosi tipi di melodie. Tra le nuove la più grande pesa circa 400 chilogrammi, mentre la più leggera “solo” 110 e su ognuna di esse è stampata l’immagine della Madonna del Carmelo.
Una campana è stata donata da tutti i parrocchiani, attraverso le offerte dei fedeli e una seconda invece dall’Arciconfraternita del Carmine in occasione di uno dei più importanti anniversari che ricorre proprio quest’anno. Un compleanno di 300 anni per i confratelli e per la loro devozione alla Madonna del Carmine di Martina Franca (1713 – 2013).
Le altre tre campane sono state donate da altrettanti privati: una dal parroco Don Michele assieme a suo fratello Don Franco Castellana; una seconda da un fedele che ha espressamente chiesto di rimanere anonimo e la terza dalla famiglia Bellucci, che è anche titolare dell’omonima ditta che ha installato l’impianto campanario e che solo qualche anno fa si era fatta conoscere per aver installato un impianto di illuminazione presso la Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. I nomi di tutti i donatori sono stati incisi su ogni campana a futura memoria.
Soddisfatto Don Michele Castellana nel corso della cerimonia di benedizione di domenica scorsa. Ora, provate la domenica mattina, orecchio all’aria, ad ascoltare il suono della città nell’Angelus di mezzogiorno: sembra una grande festa. Da domenica prossima ancora di più, perché il campanile del Carmine sarà più gioioso.