Idelista nella volontà di ribadire il concetto di opposizione costruttiva che opera e lavora per il bene della città senza guardare alle sigle e alle appartenenze politiche su temi riguardanti il bene comune non può tacere sulle difficoltà politiche che incombono su chi governa questa città.
Negli ultimi consigli comunali si è evidenziata, sempre di più rispetto ai precedenti incontri della massima assise cittadina, la difficoltà di questa maggioranza nei processi decisionali, anche nell’adeguata preparazione dei provvedimenti oggetto di discussione.
Dall’approvazione delle attività programmatiche, presentata da questa amministrazione con tante belle parole, ad oggi è cambiato poco o nulla. Perché la maggioranza non ha ancora il coraggio di dire a questa città come vuole rilanciare lo sviluppo sociale, economico? Come fare per tutelare le fasce più deboli del nostro territorio?
“La risposta che noi ci aspettiamo – dice il segretario cittadino di IdeaLista, Giovanni Calianno – non è un discutibile piano di rigenerazione o un po’ di fumo negli occhi come si è soliti fare da un anno e mezzo a questa parte. Noi vogliamo sapere come questa amministrazione vuole dare ai cittadini la possibilità di lavorare, vogliamo sapere le strategie politiche che si vogliono adottare per tutelare e salvaguardare la salute dei martinesi, vogliamo sapere come si intende dare dignità alla città creando sviluppo, come si intende affrontare la questione Tares, vogliamo sapere le strategie per rendere sicura questa città, vogliamo anche sapere come si intende valorizzare il nostro patrimonio culturale che non è fatto di dinosauri. Vogliamo sapere quale idea c’è (se c’è) per lo sviluppo del centro storico, vogliamo sapere come si intende salvaguardare la proprietà privata senza che qualcuno, senza conoscere il nostro territorio, ci dica cosa fare imponendoci scelte dall’alto.
Per tutte queste domande – dice ancora Calianno – sappiamo che non è facile dare delle risposte immediate, ed è proprio per questo che non possiamo permetterci ulteriori perdite di tempo, ma sopratutto non possiamo accettare questa continua mancanza di discussione delle questioni importanti per la città all’interno del Consiglio Comunale, che – ricordiamo – deve svolgere mandato di indirizzo politico. Il Consiglio, insomma, torni a fare il proprio lavoro”.