Ingenuità domenicali a parte, il modesto rendimento di alcune senatrici e i continui infortuni hanno fortemente penalizzato il cammino delle martinesi. Ma adesso bisogna concludere al meglio il campionato
Ormai non è un mistero che questo campionato per la Cover Tech Stars Martina non sia andato granchè bene. I motivi sono principalmente due. Il primo: alcune giocatrici, già presenti nell’inaugurale regular season dello scorso anno stanno rendendo o hanno reso al di sotto delle aspettative, fattore a dir poco penalizzante per lo scacchiere tattico di mister Giuseppe Abbracciavento. Il secondo, strettamente legato al primo: gli infortuni che hanno falcidiato la squadra biancazzurra facendo risultare l’infermerie perennemente affollata. Due problemi con la P grande che hanno inciso e non poco sul morale, sul gioco e sui punti in classifica delle martinesi. Un esempio? Riferendoci prettamente ai tanti infortuni registrati quest’anno, hanno avuto effetti devastanti i forfait di Renata Zizzi in primis e del capitano Daniela Laneve dopo. Qualcuno potrebbe dire: infortunata capitan Laneve c’è l’esperta Maria Antonietta Gigante a prendere in mano le redini della difesa. No, sbagliato. Stop di quasi 3 mesi anche per lei. E a tutto questo bisogna aggiungere le non perfette condizioni fisiche della pivot Stefania Pappadà, reduce da un lunghissimo stop per infortunio durato quasi un anno, che le ha impedito di esprimersi ai suoi abituali livelli, decisamente alti. Nulla togliere alle altre decisive biancazzurre in campo, vedi la portierona Marcella Nardelli su tutte (sempre presente e più volte determinante con le sue innumerevoli parate), ma le assenze di queste giocatrici si sono rivelate pesanti come macigni. Unitamente a “saracinesca” Nardelli, le atlete menzionate pocanzi sono le principali trascinatrici della squadra e quindi, non averle mai avute a disposizione contemporaneamente, se non solo in qualche sporadica partita, è stato un contrattempo non da poco per il tecnico Abbracciavento. Nessuno vuole nascondere i poco soddisfacenti risultati ottenuti finora riparandosi dietro il comodo alibi degli infortuni, figuriamoci. Più volte è stato detto che parecchi punti lasciati qua e la sono stati persi a causa delle solite ingenuità domenicali sul campo, la trasferta di Massafra e il recente recupero serale con il modesto Giovinazzo in primo luogo. Ma è anche vero che se la squadra del presidente Antonio Semeraro avesse avuto un rendimento costante delle senatrici e meno infortuni da affrontare, forse ora staremmo a parlare di una classifica diversa. I punti incamerati sarebbero stati più di sette. Una classifica giusto più tranquilla di quella attuale, niente di incredibile ovviamente. Ma non è tutto, visto che anche in queste condizioni e questi continui forfait non hanno impedito alle biancazzurre di sfoderare ottime prestazioni, come gli splendidi 15 minuti di Bisceglie, dove il punteggio non si sbloccava dallo 0-0 di partenza. E resistere all’unica squadra che ha rischiato di battere il Real Statte non è certo robetta di poco conto, ragion per cui viene naturale pensare cosa avrebbe potuto esprimere lo Stars senza tutte le emergenze annotate finora. Però è inutile stare qui a piangersi addosso. Ormai questo campionato volge al termine e sarà bene concluderlo nel migliore dei modi. Sulla carta gli impegni più agevoli sono quelli con San Marco Mola e Pellegrino Sport Altamura, anche se quest’ultima viene data in netta ripresa. Prima di queste gare, però, bisognerà pensare all’immediato impegno di domenica prossima quando, al PalaWoytjla, farà visita il Virtus Ruvo. Sarà fondamentale dare fondo alle residuali energie psico-fisiche della stagione e conquistare qualche altro benedetto punto. D’accordo che nei finali di stagione è importante arrivarci (possibilmente) con tutti gli effettivi a disposizioni, ma è pur vero che bisogna almeno provarci. E niente sarà lasciato al caso, questo è poco ma sicuro.