Ad una settimana dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo, le condizioni degli sfollati sono rese più gravi dal maltempo che ha colpito la regione e l’Aquila. Forti venti e rovesci interessano la zona. Protezione civile e volontari stanno accelerando le operazioni di completamento delle strutture e la distribuzione di coperte e stufe da riscaldamento. Celebrati i funerali delle ultime due vittime recuperate dalle macerie. La fase dell’emergenza è terminata, ha detto ieri il premier Silvio Berlusconi: ora inizia quella dell’assistenza e della ricostruzione. Ieri sera altre due scosse nell’Aquilano, di magnitudo 3 e 3.4.
Previsioni meteorologiche negative per gli sfollati, oltre alla pioggia, soprattutto per quanto riguarda il continuo abbassamento della temperatura: secondo Meteo Italia il capoluogo abruzzese sarà nei prossimi giorni la città più fredda d’Italia. Stanotte la temperatura è scesa intorno ai cinque gradi, mentre per domani dovrebbe arrivare a 2,8 gradi e dopodomani a tre gradi. Oggi la massima non dovrebbe superare gli 8,4 gradi.