La Giunta municipale ha deliberato la presa d’atto del Documento Programmatorio per la Rigenerazione Urbana (DPRU), ora al vaglio del Consiglio Comunale.
L’atto definisce gli obiettivi di riqualificazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale da perseguire a livello comunale e gli ambiti territoriali da sottoporre ai programmi integrati di rigenerazione. Le zone individuate sono sette: il Centro Storico, quartiere di espansione verso Ceglie Messapica, quartiere a nord della linea ferroviaria urbana, quartiere Palombelle e zona urbana di via Guglielmi, Area Montetullio – Giuliani, Area del Pergolo, Quartiere Paolotti – San Michele – Ospedale.
Il 20 settembre del 2012 l’Amministrazione con delibera di Giunta n. 108 ha assunto l’indirizzo politico amministrativo favorevole all’attivazione dei programmi integrati di Rigenerazione Urbana e, come previsto dalle Legge Regionale n. 21 del 2008, è stato aperto, a marzo 2013, un processo partecipativo di redazione del programma aperto alla cittadinanza, alle Associazioni culturali e di categoria, ai Sindacati, ai tecnici e agli Ordini Professionali. Raccolti i contributi emersi sia nelle animazioni del sei e dell’undici marzo 2013 che nelle settimane successive agli incontri, lo studio incaricato ha consegnato il 6 agosto scorso gli elaborati che sono stati poi sottoposti alla maggioranza e alla Giunta comunale.
La Rigenerazione Urbana è uno strumento che promuove la valorizzazione dell’esistente e cerca di migliorare le condizioni urbanistiche, edilizie, socio-economiche ed ambientali medianti strumenti di intervento elaborati con la città e i soggetti privati. L’elaborazione di uno o più Programmi Integrati di Rigenerazione Urbana (P.I.R.U.) permetterà di acquisire al patrimonio comunale le aree a standard inutilizzate e oggetto di contenziosi tesi alla loro ritipizzazione; di offrire alla collettività alloggi a prezzi contenuti; di reperire plusvalenze per la realizzazione di servizi; creare nuovi spazi pubblici eliminando fonti di degrado e migliorando la qualità urbana nel suo complesso. Sarà anche possibile avanzare proposte per recuperare o abbattere edifici inutilizzati o incompiuti che costituiscono vere e proprie ferite presenti da tempo sul territorio.
“Continua l’iter – dichiara Franco Ancona – per la Rigenerazione Urbana. Questo documento è una proposta che definisce gli ambiti in cui intendiamo operare per riqualificare parti significative della città in collaborazione con i privati. Stiamo passando ora ad una fase più operativa: abbiamo condiviso il documento con la maggioranza e la Giunta e a breve sarà posto al vaglio dell’intero Consiglio in modo che lo stesso possa esprimersi e avanzare, se lo riterrà necessario, ulteriori proposte”.