Seconda edizione della manifestazione contro tutte le mafie organizzata dal gruppo giovanile “Partiti a Parte” di Martina Franca, che anche quest’anno ha deciso di articolare l’evento in una due giorni. Una manifestazione che anche quest’anno ha goduto del patrocinio del Comune di Martina Franca e un appuntamento al quale l’intera città di Martina non ha voluto rinunciare e che ha visto nelle giovani generazioni un motivo importante di partecipazione e di coinvolgimento, culminato lo scorso sabato con il concerto in Piazza Crispi.
La manifestazione anche quest’anno è organizzata sulla scia della giornata nazionale contro le mafie ed è ha visto lo svolgersi di due diversi appuntamenti. Lo scorso giovedì 25 marzo si è svolto presso l’auditorium comunale “Valerio Cappelli” un convegno dal tema “Vite al servizio della legalità”. Un incontro di fondamentale importanza al quale hanno preso parte oltre a Roberto Lucarella (referente del gruppo “Partiti a Parte”), anche Margherita Asta: Responsabile “Libera” Trapani e testimone diretta della “Strage di Pizzolungo” del 1985, Riccardo Orioles: Giornalista antimafia e creatore de “La Catena di San Libero” e Michele Cagnazzo: Criminalista e autore del libro ” Mafia una guerra senza confini”.
Lo scorso sabato 28 marzo invece è stato organizzato in Piazza Francesco Crispi un concerto che ha visto l’esibizione dell’emergente ed esilarante gruppo dei “The Kitty Moor”, i quali si sono esibiti dando voce a molte canzoni che si rifanno nel testo ai temi della mafia. Peccato per il cattivo tempo che non ha consentito un perfetto svolgimento della manifestazione, specie per il vento che ha soffiato per l’intera serata salutata nell’ultima parte anche da una spruzzata di pioggia. Numerosi gli stand a disposizione delle associazioni che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione. L’evento in piazza si è svolto sotto l’occhio vigile dei volontari della Protezione Civile SER Martina.
L’obiettivo dell’iniziativa anche quest’anno è stato quello di esprimere il disappunto di ogni cittadino nei confronti di ogni forma di mafia, con la consapevolezza che ogni rivoluzione deve essere fatta a partire dal basso e modificando la cultura di ogni singolo individuo.
Chiudiamo con una celebre frase del magistrato Paolo Borsellino: “…parlate della mafia, parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene…”
Ottavio Cristofaro