Comune. Lo sfogo di Martino Miali – Lo Stradone

Comune. Lo sfogo di Martino Miali

La questione Miali continua a tenere banco. Il Tar riammettendo l’esponente di Alleanza Nazionale, ha di fatto azzerato l’intera giunta, ottenendo come risultato che allo stato attuale delle cose l’unico assessore attualmente del Comune di Martina risulta essere proprio Miali. La risposta del sindaco Palazzo con l’immediato ricorso al Consiglio di Stato, ovviamente, non poteva farsi attendere. Ricordiamo che il Consiglio di Stato che già si era espresso in occasione del primo ricorso al Tar aveva dato torto a Miali e presumibilmente, a meno di clamorosi colpi di scena, il verdetto dovrebbe ripetersi. Un principio che ad alcuni potrebbe sembrare ingiusto, ma il procedimento parla chiaro. Un consigliere comunale che accettando la carica di assessore si dimette da quella di consigliere (le dimissioni sono obbligatorie ndr) sa in cosa potrebbe incorrere nel momento in cui gli equilibri politici andassero a mutare improvvisamente; ed è questo il caso di Martino Miali. Se poi aggiungiamo a questo che lo stesso Miali avrebbe richiesto un mega risarcimento al Comune in cui avrebbe dovuto rivestire la carica di vice-sindaco, cioè Martina Franca, allora ci si rende conto che la questione è ben più paradossale di quanto possa sembrare.
Di seguito riportato per intero lo sfogo del dott. Martino Miali contro il sindaco Palazzo:

“L’ ulteriore ricorso giudiziario del sindaco Palazzo in Consiglio di Stato contro la sentenza di merito del Tar di Lecce che annulla il provvedimento di revoca nei miei confronti perché immotivato e ingiustificato rappresenta l’ennesima conferma di un accanimento e una persecuzione personale e politica.
Vorrei capire quale interesse pubblico muove il Sindaco Palazzo nel dare incarico legale all’avv. Quinto di Lecce sprecando il denaro dei cittadini per tutelare la pubblica amministrazione da chi? Da un giovane eletto con quasi 500 voti proprio dai cittadini stessi.
Non mi sembra proprio che nell’ultimo anno senza la mia presenza in giunta le cose fossero andate molto meglio anzi mai come negli ultimi tempi vi è stata una crisi incessante ed una instabilità amministrativa che ha portato alla paralisi della città. Gli elettori di Martina hanno solo ricevuto un vero e proprio furto di democrazia.
E poi si dice che i giovani devono avvicinarsi alla politica ma a quale politica? I giovani sono solo disgustati di vedere che neanche il voto popolare viene più rispettato e che vengono intavolate trattative personali con questo o quel consigliere per dare o meno, a seconda delle convenienze del momento, l’appoggio alle pseudo- maggioranze di turno.
L’ acquiescenza del sindaco Palazzo alla sentenza del Tar sarebbe servita per stemperare e recuperare una situazione che per troppo tempo ha tediato la cittadinanza e per ridare un senso alla coalizione che finora ha avuto troppi strappi.
Chiedo pubblicamente ai vertici del nuovo PDL locale il Senatore Nessa e il Consigliere Regionale Chiarelli di intervenire per comprendere se all’interno del nuovo partito del PDL si deve instaurare un clima nuovo e costruttivo con tutte le forze che lo compongono tra cui AN è parte integrante oppure ci deve essere la solita caccia all’uomo così come si è verificato nell’amministrazione comunale.
Concludo affermando che senza indugio sottoporrò la vicenda nel complesso alle sedi competenti”.

Martina Franca,lì 31/03/2009 Dr. Martino Miali