È la legge della “semplificazione possibile”, così l’ha definita il presidente della V Commissione relatore in aula della proposta di legge che tende a riordinare gli organismi collegiali della Regione Puglia. Una iniziativa legislativa (primo firmatario Fabiano Amati) che il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con l’astensione di tre consiglieri).
La legge prevede la soppressione di tutti i consigli, comitati e commissioni previsti dalle norme regionali in materia di opere pubbliche e della legge che riguarda l’istituzione dell’autorità di bacino della Puglia.
La giunta entro e non oltre il 30 novembre di ogni anno per recuperare efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi e conseguire risparmi di spesa, provvede alla ricognizione con puntuale motivazione dei comitati delle commissioni dei consigli ed ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative e tecnico consultive indispensabili per la realizzazione di fini istituzionali dell’amministrazione regionale o dell’ente interessato.
“In questo senso – ha detto Pentassuglia – e con la speranza che il processo di semplificazione possa sempre arricchirsi di giorno in giorno con altre proposte di legge che strada facendo raggiungano livelli di condivisione e siano coerenti con più generale proposito di semplificazione si è ritenuto di concentrare questo primo intervento legislativo sulla soppressione di organismi collegiali che svolgono funzioni amministrative tecnico consultive avendo cura di attribuire le relative funzioni agli uffici che rivestono preminentemente competenza nella materia ovvero gli uffici tecnici comunali”.