Si è svolto domenica mattina in piazza XX Settembre a Martina Franca il meeting all’aperto #agendaFuturo, organizzato dal locale coordinamento della Giovane Italia. L’incontro, che ha avuto come temi centrali la possibilità di convertire alcuni aspetti della crisi in opportunità e l’eliminazione delle asimmetrie informative tra giovani e mondo del lavoro e dell’impresa, ha visto la presenza dei rappresentanti provinciali di alcune associazioni di categoria e dell’On. Gianfranco Chiarelli.
È intervenuto per primo Francesco Palmisano di Confcommercio, insistendo sulla sensibilizzazione alla cultura di impresa che va avviata sin dalle scuole secondarie, obiettivo che peraltro porta avanti con la sua associazione;in seguito Sergio Strazzella di Confindustria ha evidenziato varie iniziative di assistenza alle start-up e la necessità di ripartire in maniera innovativa dalle eccellenze tipicamente italiane; anche Luca Lazzaro di Confagricoltura ha portato a conoscenza dei giovani presenti i piani per metter su aziende agricole, a partire dal primo step della concessione del terreno, ma non potendo fare a meno di rimarcare l’odiosità dell’Imu.
Il dibattito pubblico sull’occupabilità è solo l’ultima di una serie di iniziative intraprese dal gruppo giovanile di Martina all’indomani della sua costituzione: “quando ci siamo trovati di fronte al dato impressionante relativo al tasso di disoccupazione giovanile che ha ormai sforato il 38%, abbiamo deciso di arginarlo fattivamente” dichiara Marika Franchini, vice coordinatore cittadino. “Il cortocircuito della formazione ha un’importanza stratosferica nel determinare il mancato incontro tra domanda ed offerta di competenze nel mercato lavoro: Sacconi tempo fa disse che inizia a scarseggiare l’intelligenza delle mani, ossia del lavoro manuale e dell’istruzione tecnica e professionale. È vero, ma finché la situazione non ritrova il suo equilibrio con un opportuno orientamento alle scelte educative, i fattori critici vanno visti come peculiarità in grado di creare opportunità, anche nel senso dell’auto-impiego” continua Marika Franchini. “In ogni caso, al di là di quanto può scaturire dalle imprese, dalle associazioni di categoria e più genericamente dalla volontà dei privati, la politica, nella fattispecie il nuovo Governo, non può esimersi dall’affrontare tre urgenze per contrastare la disoccupazione giovanile: l’integrazione di scuola ed università con il lavoro, la semplificazione burocratica e nella regolazione dei rapporti di lavoro e l’abbattimento del cuneo e della pressione fiscale”.
Conclude Giovanni Fumarola, tra gli organizzatori “ci siamo impegnati per dare un contributo propositivo su un tema trasversale ed intergenerazionale e siamo soddisfatti di essere riusciti a far recepire quello che intendevamo. Abbiamo avuto anche la proposta delle associazioni di categoria di continuare il percorso iniziato con loro domenica e perciò porteremo avanti questo progetto insieme alle altre attività connesse alla questione dell’occupabilità che già svolgiamo da ottobre.
Dello stesso avviso è stato anche il On. Chiarelli che ha riportato la necessità di fare quadrato intorno all’intera provincia partendo da Martina, vedendo camminare insieme gli attori del pubblico e del privato, al di là dei colori politici che in questo momento vanno messi da parte per il bene comune della nazione. Spiace constatare purtroppo che ci sia più interesse dall’associazionismo che da parte delle istituzioni comunali, che abbiamo invitato a partecipare senza ottenere alcun riscontro”.