E’ accaduto quello che non doveva accadere. Quella che poteva essere la gara del rilancio per il Villa Rosa si è tramutata in una sconfitta che, seppure arrivata con merito da parte del Manfredonia, poteva essere evitata riuscendo a tenere i parziali che hanno spesso visto i ragazzi di Murri in vantaggio e tirando fuori un pò di sano orgoglio. Un solo punto conquistato che vuol dire quart’ultimo posto in classifica, a due lunghezze dall’Andria, cinque dal Noicattaro e sei dal Calimera. Una sconfitta che apre definitavamente la crisi in casa martinese, una crisi di risultati ma soprattutto di gioco e di motivazioni. Appare palese come il gioco corale e spettacolare delle prime uscite della stagione abbia lasciato spazio a solisti e macchinose azioni spesso inconcludenti che vanificano quanto di buono si crea in campo per propri meriti ma, spesso, per demeriti degli avversari. Essere in vantaggio per 2 set a 1 avendo oltretutto gettato al vento un 22-20 al secondo set avrebbe dovuto stimolare oltremodo un Villa Rosa obbligato a incamerare i tre punti ma il 25-13 del quarto set e la falsa partenza nel tie-break devono far riflettere tutte le componenti societarie, dalla dirigenza ai giocatori all’area tecnica. Una stagione iniziata bene e con buoni auspici e, tra miriadi di problematiche diverse, terminata con una caduta libera che bisogna arrestare in qualsiasi modo, per difendere un patrimonio di Martina come la quarta serie pallavolistica. E’ obbligatorio, quindi, da parte di tutte le componenti fare un convinto esame di coscienza e tirare fuori gli attributi perchè la trasferta di Ariano incombe e bisognerà obbligatoriamente farla fruttare perchè non sono più possibili passi falsi di nessun tipo. Il ko con i dauni ha dato il via a riunioni societarie che a breve cercheranno di mettere in atto le condizioni per bloccare una emorragia che, lasciando da parte i responsabili, non è degna di un sodalizio da anni ormai sulla cresta dell’onda per risultati e relazioni esterne. Un patrimonio, quindi, da preservare attuando ogni azioni che possa essere utile a chiudere con meno ferite possibili questa annata sfortunata, ponendo sin da ora le basi per il prossimo torneo, evitando di commettere gli errori di questa stagione e ripartendo con un progetto articolato e, se possibile, vincente. Per adesso si attendono solo le decisioni della società e conoscendo la dedizione e la passione del Presidente Massafra e di tutto il direttivo, queste non tarderanno ad arrivare.