Il messaggio del sindaco di Locorotondo, Tommaso Scatigna, alla squadra del Victoria Calcio, in occasione di un’assemblea pubblica che si è svolta giovedì 14 marzo, è stato chiaro: “Andare in campo domenica per scongiurare la radiazione da tutti i campionati e la perdita del titolo. E mettere il cuore oltre l’ostacolo. L’Amministrazione Comunale vi sarà vicina”.
Il calcio a Locorotondo sta vivendo un periodo davvero delicato.
“Il sostegno alla società da parte dall’Amministrazione Comunale non è mai venuto a mancare” ha chiarito il sindaco Scatigna. “Abbiamo sempre assicurato alla società Victoria Calcio il sostegno economico per la gestione e manutenzione del campo sportivo, un impegno stabilito qualche anno fa e regolarmente mantenuto. Solo negli ultimi tre mesi, a fronte di una situazione di incertezza vissuta dai vertici della società, abbiamo ritardato questo contributo che, assicuro, non verrà a mancare una volta definito il nuovo assetto societario. Vogliamo nella maniera più assoluta evitare che del contributo usufruisca chi ha determinato questa situazione imbarazzante per la nostra tradizione calcistica e non solo”.
Il riferimento del primo cittadino è al presidente uscente del Victoria Calcio, Flavio Pentassuglia, che ha riconsegnato il titolo nelle mani del sindaco lo scorso 11 marzo 2012, racchiudendo la storia del calcio a Locorotondo in un cartone di 30cmx40cm. Se domenica prossima il Victoria Calcio non dovesse presentarsi in campo, come successo nelle ultime due partite, il titolo sarà perso e la squadra radiata da qualsiasi campionato.
“Non è tollerabile che un solo cittadino metta nel ridicolo un’intera comunità e a repentaglio una tradizione calcistica che ci ha sempre caratterizzato” ha ribadito il sindaco Scatigna. “Siamo stati sempre considerati in tutta la Regione come una piazza sicura, sia dal punto di vista dell’ordine pubblico, che dal punto di vista economico. Chi è venuto a giocare qui, ha avuto sempre la certezza della serietà di Locorotondo e dei suoi imprenditori. È umiliante venire a sapere che ci sono state minacce di interruzione della corrente elettrica o del gas, oppure di furti degli attrezzi per manifestare un disagio economico che non ci ha mai riguardato. Ritardi nei pagamenti non solo nei confronti dei giocatori, ma anche di altri servizi utilizzati ma non pagati. È una situazione intollerabile rispetto alla quale dobbiamo reagire. Per questo, il mio appello è quello di scendere in campo domenica, chiedendo un ulteriore sforzo all’allenatore, ai ragazzi e a tutta la squadra, ma anche a tutti i cittadini, perché vengano al campo insieme a tutti noi e diano un piccolo contributo, simbolico, a dimostrazione che il calcio a Locorotondo non è morto”.
Oltre ai giocatori di Locorotondo, in sala consiliare era presente anche l’allenatore, Fedele Capriati, che ha testimoniato come da parte dei ragazzi ci sia grande voglia di giocare e di salvarsi in questo campionato di Promozione, ma era necessario un segnale forte da parte dell’Amministrazione Comunale, perché “tutto quello che era in nostro potere lo abbiamo fatto” ha concluso mister Capriati.
L’assemblea pubblica si è conclusa con una certezza: la squadra domenica 17 marzo sarà presente al campo di via Olimpia per disputare la partita con il Noci e scongiurare il pericolo radiazione.