Era toccato alla soubrette martinese Rossella Brescia la prima edizione del Premio Asterisco, il riconoscimento che l’associazione martinese conferisce a tutti i concittadini che al di fuori della città hanno saputo farsi apprezzare.
“Nelle mie trasmissioni non smetto mai di nominare la mia terra di origine – aveva detto Rossella – tanto è vero che per i miei colleghi ormai è diventato un modo per prendermi in giro simpaticamente”.
Lo scorso anno il direttivo di Asterisco ha deciso di puntare sulla letteratura scegliendo lo scrittore martinese Donato Carrisi, autore del romanzo “Il Tribunale delle anime”, e precedentemente de “Il Suggeritore”, vincendo con quest’ultimo il Premio Bancarella 2009. Nel frattempo Carrisi non si è fermato, neppure dopo “La donna dei fiori di carta”. A lui un riconoscimento per il suo impegno nella letteratura, per non avere mai dimenticato le sue origini e perché, figlio di questa terra, porta in giro per il mondo il buon nome della nostra città.
In questa terza edizione si è scelta la figura di Padre Marino Gemma (a sinistra nella foto), missionario della Consolata, da anni impegnato nelle difficili realtà delle baraccopoli di Nairobi (Kenya). Insieme a Padre Ottavio Santoro e Padre Giuseppe Argese il loro impegno nella evangelizzazione e promozione umana delle popolazioni africane.
La testimonianza di Padre Marino e quella dei missionari della Consolata ha portato nel 2005 alla costituzione dell’Associazione “La nostra Africa” composta da volontari martinesi.
In una pubblicazione di Francesco Bellopede del 2011 si legge: “Nostro dovrebbe, infatti, diventare quel lembo d’Africa così bisognoso di aiuto e nostre le condivisioni delle ansie e delle preoccupazioni di Padre Marino Gemma (cita anche Padre Santoro e Padre Argese), che ogni giorno porta sulle spalle il pesante fardello della povertà che attanaglia quella umanità”.
o.cri.