Si sta lavorando per verificare la possibilità di realizzare il nuovo stadio a Martina Franca. Il Comune di Martina Franca ha ricevuto in queste ore una comunicazione da parte del Coni con la disponibilità di un pool di tecnici proposti a supporto dell’iniziativa.
Nelle scorse settimane avevamo riferito di un incontro informale tra la società dell’AS Martina e il sindaco della città Franco Ancona, e soprattutto di una visita a Martina Franca Direttore Generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
L’assessore ai lavori pubblici Franco Convertini, che è il destinatario della missiva del Coni, ha informato anche la società del Martina calcio e l’amministratore delegato del sodalizio biancazzurro Nino Petrosino (nella foto) la prossima settimana si recherà a Roma per discutere della questione in Commissione Impianti Sportivi del Coni.
L’Amministrazione comunale ha manifestato la volontà politica di procedere con la realizzazione di un nuovo stadio (la struttura dovrebbe essere quella del Pergolo, ndr) e la demolizione del vecchio Tursi che rientra in un progetto di rigenerazione urbana con la riqualificazione dell’intera area (centro tessile, piazza d’Angiò e stadio Tursi) per la realizzazione di un quartiere fieristico.
La questione è emersa nel corso di una conferenza stampa organizzata al Tursi dalla società, in cui evidentemente non si è parlato soltanto di calciomercato.
Si tratterebbe di un progetto per la realizzazione di uno stadio senza barriere, progetto pilota che interesserà la nuova struttura sportiva da realizzare in due città d’Italia: a L’Aquila a seguito del terremoto e, appunto, a Martina Franca.
Tutto dovrebbe portare contestualmente in Valle d’Itria all’organizzazione di un convegno sul tema della realizzazione di stadi senza barriere, assieme ad una gara amichevole simbolica tra Martina Franca e L’Aquila.
In terra abruzzese il progetto è già in fase avanzata, tant’è che a Roma si è già tenuto lo scorso mercoledi un incontro presso la Commissione Impianti Sportivi del Coni per definire il progetto dello stadio senza barriere a L’Aquila.
Ottavio Cristofaro